L’Indipendente 25/07/2004, 25 luglio 2004
Ecco la ferrovia Questa corsa, in vista di pagode cinesi, ci sembra un sogno; ci sentiamo compensati dalle fatiche e il nostro orgoglio occidentale tocca l’apice della soddisfazione
Ecco la ferrovia Questa corsa, in vista di pagode cinesi, ci sembra un sogno; ci sentiamo compensati dalle fatiche e il nostro orgoglio occidentale tocca l’apice della soddisfazione. Dalle case escono donne e bambini, una pittoresca folla dagli abbigliamenti strani, più strani di quelli pechinesi, che mettono un vivace tumulto di colori al sole. Nessun segno di eccessiva meraviglia, anzi una tranquilla curiosità benevola; molti gridano: «She nocio», ossia «ecco la ferrovia!». Dispaccio da Kalgan, 15-6 ore 16.45