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 2004  agosto 02 Lunedì calendario

MOZZI

MOZZI Giulio Camisano Vicentino (Vicenza) 17 giugno 1960. Scrittore • «Esordì nel ”93, segnalato da Marco Lodoli [...] con una raccolta di racconti, Questo è il giardino, riconosciuta come un evento. Vinse anche un premio Mondello opera prima [...] è a suo modo uno scrittore sperimentale che vede ancora oggi in Nanni Balestrini un maestro. ”Ciò che mi colpisce in Balestrini è che passa la lingua e le storie dentro una specie di frullatore, ottenendo un risultato di casualità, eppure il suo stile è inconfondibile. Ma come fa, mi domando”. L’infatuazione per la deriva neoavanguardistica non sembra però nuocere alla sua capacità di comunicare. Mozzi è uno scrittore leggibile, persino piacevolissimo. Ha il dono di narrare con (apparente) naturalezza [...]» (Sandra Petrignani, ”Panorama” 15/4/1999) • «[...] è una fucina di iniziative difficilmente catalogabili con un’etichetta. Esordì nel ’93 con la raccolta di racconti Questo è il giardino, segnalato da Marco Lodoli. Fu accolto dalla critica come un evento. Poi ha scritto altri [...] libri suoi e tanti altri ne ha fatti pubblicare. Molti a loro volta accolti dalla critica come un evento. ”Ci sono persone che hanno come destino di inventarsi cose nuove. Io ne invento un sacco. La maggior parte non funzionano. Io sono l’esatto contrario di un imprenditore: mi piace avere una buona idea e trovare qualcuno che ci stia. Non guardo al profitto, il profitto è un limite”. Una volta si definì ”un cattolico nevrotico e sovrappeso”. Tre aggettivi che lo rappresentano perfettamente. Veste a metà tra un prete di base e un volontario della mensa del defunto fratel Ettore. E ha l’occhio vivace tipico del nevrotico [...] Essere segnalati dal blog di Mozzi per un autore è un po’ come essere l’ananas a cui l’Uomo del Monte ha detto sì. La stessa cosa accaduta a molti esordienti lanciati dalla Sironi, la piccola casa editrice milanese per cui Mozzi fa l’editor: da Tullio Avoledo con l’Elenco telefonico di Atlantide a Don Luisito Bianchi con La messa dell’uomo disarmato, da Alberto Garlini di Fùtbol bailado a Giorgio Falco di Pausa caffè fino al romanzo mostruoso di Leonardo Colombati Perceber. Testi di qualità, romanzi lontani dalla narrativa facile o di intrattenimento. [...] ”Se io fossi capace di fare soldi come Baricco, farei come lui. Avrei fatto la scuola di scrittura Holden, avrei creato la casa editrice Fandango. Ho molta stima di lui come operatore culturale, c’è molta sufficienza in chi ignora questo fatto. Ma io non ho questo talento. Talenti diversi dal mio, con le mie idee potrebbero farci molti soldi”» (Caterina Soffici, ”il Giornale”).