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 2004  luglio 20 Martedì calendario

Anno I - Ventisettesima settimanaImpedire alla propria moglie di truccarsi, vestirsi e pettinarsi come più le aggrada è un "maltrattamento"

Anno I - Ventisettesima settimana

Impedire alla propria moglie di truccarsi, vestirsi e pettinarsi come più le aggrada è un "maltrattamento". L’ha deciso la Cassazione costringendo un tizio di Trieste a pagare anche una multa di 500 euro per aver represso la femminilità della sua compagna. Il ”reo” s’è difeso dicendo che le regole anti-trucco le aveva inventate sua suocera e lui s’era limitato solo a farle rispettare.

L’Italia è un paese a misura di maschio. Lo si capisce leggendo un’inchiesta pubblicata dal Corsera lunedì: le donne studiano più degli uomini, si laureano prima e con voti migliori, ma hanno difficoltà a trovare lavoro e, quando lo trovano, guadagnano meno. Resta territorio maschile, però, la ricerca scientifica: l’83,3 per cento degli iscritti a Ingegneria sono uomini.

Umberto Bossi lascia il governo e se ne va a fare l’europarlamentare a Strasburgo. Dopo averci pensato qualche giorno (e a più di un anno dall’inizio della famigerata verifica di governo), il capo della Lega ha deciso di dare un forte scossone a Berlusconi: al suo posto, forse, Calderoli. I ministri del Carroccio, comunque, si dicono pronti a lasciare se non passa a breve la riforma federalista (su cui l’Udc continua a proporre modifiche sostanziali). Sui giornali di questi giorni s’è parlato di "governicchio", "governo balneare", "governo estivo" e via richiamando la Prima Repubblica. In ogni caso, anche se il governo passerà la stagione – e non è detto - la sensazione è che a settembre tutti i nodi torneranno al pettine: le elezioni anticipate sono una possibilità da mettere in conto. Intanto Berlusconi ha incassato l’approvazione della legge sul conflitto di interessi.

Il nuovo superministro dell’Economia è Domenico Siniscalco, tecnico con un ottimo curriculum accademico che ha il vantaggio di piacere sia a destra che a sinistra. Torinese di origini salernitane, ha 50 anni, gli occhi azzurri e fino a venerdì scorso, quando ha giurato davanti a Ciampi, era direttore generale proprio del ministero di via XX settembre: da tre anni pranzava quasi tutti i giorni con Giulio Tremonti. I due peraltro si conoscono da una vita: li portò entrambi a Roma il socialista Franco Reviglio, quando nel 1978 divenne ministro delle Finanze. In quel periodo il 25enne Siniscalco e il 31enne Tremonti abitavano persino insieme, in un appartamento demaniale a via Piacenza.

Un altro colpo alla tenuta del governo l’ha dato la Corte Costituzionale, secondo cui la Bossi-Fini, la legge sull’immigrazione, è "in parte illegittima": in particolare è incostituzionale che uno straniero possa essere espulso, dopo essere comparso davanti a un giudice senza senza possibilità di difendersi. Il ministro dell’Interno Pisanu ha sùbito promesso che il governo si sarebbe adeguato, ma quelli della Lega venerdì hanno bloccato il provvedimento. Adesso nelle Questure non sanno che fare: il Viminale ha già pronta una circolare che blocca arresti e espulsioni.

E’ finito l’effetto benefico della patente a punti: nel primo week end vacanziero dell’estate (9 milioni di automobili in marcia) sulle strade si contano 15 morti e decine di feriti, incidenti di vario genere e persino incendi. Scene infernali sabato pomeriggio sulla A1 nei pressi di Roma. Le sterpaglie vicine alla strada stavano bruciando e il fumo ha accecato due camionisti (uno trasportava animali, l’altro yogurt): i due tir si sono ribaltati, mettendosi di traverso sulla strada; a quel punto un’auto a Gpl è andata a sbattere contro i camion e l’incendio iniziale è diventato un immane rogo. Alla fine le macchine coinvolte erano 15, i morti sei.

Il modello Rimini non tira più e il turismo della riviera romagnola soffre: i primi dati diffusi dalla Regione parlano di un calo di presenze tra maggio e giugno del 2,6% (-1,9 gli italiani, -4,9 gli stranieri) e le previsioni per l’alta stagione sono anche peggiori. I gestori del ”divertimentificio” riminese fanno mea culpa: i locali sono gli stessi di dieci anni fa e anche i giovani italiani ormai preferiscono andarsene in Grecia o in Spagna.

Dopo nove mesi Max Biaggi ha rivinto una corsa del Motomondiale: in Germania è arrivato primo davanti a Barros. Solo quarto, invece, Valentino Rossi che pure aveva messo paura al romano superandolo a metà gara: le gomme lo hanno tradito nel finale. Ora Biaggi ha un solo punto di distacco da Rossi nella classifica del mondiale.

La reputazione del calcio italiano scende sempre più in basso. S’è saputo che l’inchiesta della Procura di Napoli sulle partite truccate coinvolge anche due arbitri: Luca Palanca e Marco Gabriele, nelle intercettazioni rispettivamente "l’uomo nero" e "il ciociaro". Avrebbero entrambi e in più casi favorito il Messina neopromosso in serie A. Per il presidente Ciampi, il problema del mondo del pallone sono i troppi soldi derivati dai diritti tv, "che rischiano di essere una droga che uccide il calcio italiano". A parole tutti d’accordo. Intanto il Napoli non ce l’ha fatta a iscriversi al campionato di B nonostante l’arrivo in società di Gaucci: dovrebbe ripartire dalla C1.

Tiziana Stiffanelli, 29 anni, pugliese della provincia di Lecce, un marito elettricista, due figli di 5 e tre anni e un cruccio: un peso di 120 chili. Recentemente aveva deciso di risolvere il problema una volta per tutte e farsi impiantare un by pass intestinale: il 17 maggio entra nel Policlinico di Bari per un’operazione "a rischio zero" (parola del suo dottore). Da quel momento Stefania non ha più pace: comincia a star male e i chirurghi devono intervenire altre due volte in pochi giorni. Infine l’8 giugno l’ultima operazione e il ricovero in rianimazione, una febbre che va e viene. E’ morta venerdì.

La Striscia di Gaza è "in un caos senza precedenti". Parola del premier palestinese Abu Ala che ha pure presentato le sue dimissioni. Succede che, in vista del ritiro israeliano annunciato da Sharon, le fazioni palestinesi si stanno disputando il controllo della regione: sabato e domenica migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro la corruzione dell’Anp di Yasser Arafat, che ha pensato bene di nominare suo cugino Mussa capo della polizia e fare un riforma farsa dei servizi di sicurezza (in pratica lui continua a comandare su tutto). Ci sono stati anche rapimenti e sparatorie che hanno fatto almeno 18 feriti. Secondo gli esperti dietro la rivolta c’è Mohammed Dahlan, uomo forte di Gaza che piace a Usa e Israele: un tempo era il delfino di Arafat, ora i due si detestano.

Sharon ha chiesto agli ebrei francesi di emigrare in Israele. Motivo: in Francia c’è troppo antisemitismo. Chirac non l’ha presa bene, ma secondo i dati del suo ministero dell’Interno gli episodi criminali che hanno per obiettivo gli ebrei sono in crescita esponenziale.

A Milano non è ancora chiusa la partita sulla classe islamica. Il provveditore Zenga, bloccato dalla Moratti sull’istituzione di un corso per soli alunni musulmani in una scuola pubblica, ha ora accolto la proposta di Abdel Hamid Shaari, dell’Istituto culturale di viale Jenner: una scuola parificata islamica sul modello di quelle cattoliche. Pare che il ministro stavolta lascerà fare, ma Lega e Alleanza nazionale hanno già detto il loro no.

Il passaggio dei poteri agli iracheni per ora non ha portato pace a Baghdad: gli attentati si sono succeduti tutta la settimana. Il più grave lunedì mattina, quando un kamikaze ha fatto esplodere un’autocisterna imbottita d’esplosivo davanti a un commissariato di polizia: una quindicina le vittime. Nel frattempo gli americani continuano a dare la caccia a Zarqawi, l’uomo di Osama in Iraq: domenica è scampato all’ennesimo raid nella zona di Fallujah (14 morti). Il terrorista però non si scompone, anzi via internet ha messo una taglia sulla testa di Iyad Allawi, il premier iracheno: chiunque lo uccida riceverà 200mila dinari giordani (circa 226mila euro).

Una gara ricca di cadute quella del Motomondiale sul circuito corto e tortuoso del Sachsenring, in Germania. Ben sette i piloti che sono andati a finire sull’asfalto nel gran premio che ha visto il ritorno alla vittoria di Max Biaggi (a digiuno da nove mesi). Pauroso il volo di Marco Melandri, detto Macio, 22 anni il 7 agosto, il più giovane campione del mondo di sempre nella classe 250 (nel 1999). Su una pista che l’ha visto trionfare già tre volte e che credeva favorevole alla sua Yamaha, il ragazzo di Ravenna era sicuro di cogliere un bel risultato. Invece per lui è stato un calvario fin dall’inizio: la moto nervosa non gli consentiva di stare coi primi. Al ventunesimo giro la caduta: Melandri esce da una curva e pizzica l’erba con una gomma finendo a terra a 200 all’ora; il giapponese Abe, che lo tallona, forse impaurito frena di botto, la sua moto si pianta e lui finisce proiettato in aria in un volo spettacolare e fortunatamente senza conseguenze. Anche per Melandri molto spavento, ma alla fine solo qualche contusione.


Saturno non avrà più segreti (o quasi). Merito della sonda euro-americana Cassini/Huygens che, entrata nell’orbita del pianeta il 1° luglio, ha cominciato a inviare le prime foto: entusiasti gli scienziati coinvolti nel progetto. S’è scoperto che i famosi ”anelli” sono in gran parte costituiti di frammenti di ghiaccio d’acqua somiglianti a palle di neve, ma anche da materiale non identificato e ribattezzato "sporcizia": alla Nasa, dopo i primi dati, ipotizzano che gli anelli siano nati da un corpo estraneo che, avvicinatosi troppo a Saturno, abbia finito per sbriciolarsi. Per quanto riguarda il suolo vero e proprio, gli astronomi s’aspettavano una distesa di oceani di metano liquido e invece Saturno ha una superficie solida e piena di crateri (dalle foto sembrano esserci ghiaccio d’acqua e forse idrocarburi). C’è anche un’altra grande novità che riguarda lo spazio. Stephen Hawking ha annunciato che la sua teoria sui buchi neri era sbagliata: non è vero - come l’astrofisico inglese sostiene da trent’anni - che assorbano ogni radiazione.