Aldo Grasso, ཿCorriere della Sera 30/7/2004;, 30 luglio 2004
Aldo Grasso dice che tra le tante cause della crisi del calcio ci sono le troppe amichevoli estive: «Ogni cerimonia che si rispetti ha il suo momento di massima intensità e insieme il momento in cui si ricomincia da capo, s’azzera tutto, gli adepti si equivalgono (d’estate le squadre cullavano identiche fantasie e identici desideri)
Aldo Grasso dice che tra le tante cause della crisi del calcio ci sono le troppe amichevoli estive: «Ogni cerimonia che si rispetti ha il suo momento di massima intensità e insieme il momento in cui si ricomincia da capo, s’azzera tutto, gli adepti si equivalgono (d’estate le squadre cullavano identiche fantasie e identici desideri). Adesso, grazie anche a trasmissioni come quelle che vanno in onda su Telenova, la tv dei paolini, il tifoso perde la capacità di investire nel simbolico, tifa in modo compulsivo, come riempire il carrello del supermarket».