Mario Gherarducci, "I Giochi sono fatti", Zelig 1992., 27 luglio 2004
Montreal 1976 (XXI edizione). Quasi quindicenne, trentanove chili di peso, rumena, Nadia Comaneci ipnotizza gli spettatori
Montreal 1976 (XXI edizione). Quasi quindicenne, trentanove chili di peso, rumena, Nadia Comaneci ipnotizza gli spettatori. Marco Nozza su ”Il Giorno”: "Gli schermi televisivi di cinque continenti la mostrano all’ora di pranzo, di cena, della merenda, per le strade, nei negozi, negli uffici, nei ristoranti, nelle tavole calde, nelle hall dei grandi alberghi, nelle piscine. Qui a Montreal i canali televisivi sono otto e nella grandiosa sala stampa del palazzo di Place des Jardins ogni tanto compare lei, la regina, come fosse un genere pubblicitario. Compare mentre piroetta, sfarfalla, fa voli d’angelo, salti della morte e avvitamenti, mentre sale al cielo leggera come una libellula e quasi si ferma a mezz’aria, poi ritorna tra noi mortali, fresca, sorridente, simpatica, armoniosa. Le dondola soltanto la coda di cavallo, trattenuta dal nastro rosa".