Giulio Benedetti, "Corriere della Sera" 25/7/2004;, 25 luglio 2004
L’esame di maturità introdotto nel 1999 diventa sempre più facile: in sei anni i bocciati sono scesi dal 5 al 2,59 per cento, i diplomati a pieni voti (100/100) sono saliti dal 5 al 10,04 per cento
L’esame di maturità introdotto nel 1999 diventa sempre più facile: in sei anni i bocciati sono scesi dal 5 al 2,59 per cento, i diplomati a pieni voti (100/100) sono saliti dal 5 al 10,04 per cento. Giancarlo Gasperoni, direttore dell’istituto di ricerca Cattaneo di Bologna: « evidente che aver reso l’esame di Stato un fatto interno alla scuola ha depotenziato il controllo delle conoscenze e lo ha reso molto più facile. improbabile che una commissione esprima un giudizio negativo sull’attività svolta negli anni precedenti». Il pedagogista Benedetto Vertecchi: «Quello che sta accadendo, consapevolmente o no, è lo svuotamento della maturità. Tra poche settimane, ai test di ammissione all’università, molti di quei voti altissimi si trasformeranno in punteggi impietosi. evidente che ci troviamo di fronte ad una simulazione sociale».