Andrea Laffranchi, "Corriere della Sera" 25/7/2004;, 25 luglio 2004
Il 10 per cento degli italiani paga per mettere sul telefonino la suoneria preferita: 2 euro per una monofonica (15 per cento), 3 per una polifonica (70), 4 per una true tone (15)
Il 10 per cento degli italiani paga per mettere sul telefonino la suoneria preferita: 2 euro per una monofonica (15 per cento), 3 per una polifonica (70), 4 per una true tone (15). Si tratta di un mercato da 250 milioni di euro l’anno (più dei cd singoli) che potrebbe arrivare a 600 entro il 2006. Maximo Ibarra, direttore marketing mobile di Wind: «Le suonerie sono passate da "nice to have", qualcosa che era bello avere, a "must", qualcosa che si deve avere». Prossima novità il «ringback tone», una canzone al posto del segnale occupato (in Corea ha conquistato un cliente su 2). Prima a partire Vodafone. Paolo Bertoluzzo, direttore commerciale consumer: «Le abbiamo chiamate "risponderie" e siamo pronti a lanciare il servizio nei prossimi giorni con circa 100 brani: Vasco Rossi, Tiziano Ferro, Pino Daniele, Eros Ramazzotti, Lenny Kravitz, Britney Spears, ma anche successi del passato». Massimiliano De Carolis, di 3: «Entro fine anno presenteremo l’abbinamento fra suonerie e videoclip. Sarà la rivoluzione».