Macchina del Tempo, luglio 2004 (n. 7), 23 luglio 2004
Notissimo agli ascoltatori lombardi per il suo ”Gazzettino Padano”, in onda ogni mattina alle 7
Notissimo agli ascoltatori lombardi per il suo ”Gazzettino Padano”, in onda ogni mattina alle 7.20 sulla frequenza regionale della Lombardia di Radiouno Rai, Salvatore Furia è un’autorità nel Nord Italia per quanto riguarda l’osservazione e la salvaguardia della natura. Ottanta anni, emigrato dalla Sicilia nel Varesotto nel 1940, Furia ha fin da giovanissimo una grande passione per la natura (diventa la prima guardia ecologica della Lombardia) e una grande curiosità scientifica: si definisce un «umanista e naturalista per lo più autodidatta». Un autodidatta che è arrivato però, dal 1978 al 1984, a ricoprire la cattedra di Conservazione della Natura all’Università di Pavia. La sua attività è legata al Centro Geofisico Prealpino, fondato nel 1956 a Campo dei Fiori (Varese): un’associazione di volontariato dedicata allo studio e alla divulgazione che ospita 22 mila visitatori all’anno. Qui ha sede il centro per le previsioni: collegato a tutti i maggiori satelliti, permette di tenere sotto controllo le condizioni atmosferiche praticamente di tutto il Mediterraneo. C’è poi un osservatorio astronomico da cui osservare pianeti e comete di passaggio, ma anche stazioni di osservazione per i livelli dei laghi e dei principali corsi d’acqua della zona e un osservatorio sismico. Furia è stato tra i primi in Italia a progettare sistemi di monitoraggio di catastrofi ambientali. Ancora oggi, ogni giorno il coordinamento della Protezione Civile a Roma riceve un rapporto quotidiano. Ma la popolarità di Furia è legata a quei 30 secondi nei quali ogni mattina, intorno alle 7 e 15, dà ai suoi affezionati ascoltatori indicazioni sul tempo che farà. «Ho frasi in codice che i miei ascoltatori sanno interpretare: ”turbolenza oltre i colli”, che è un segnale che dice a chi va con l’aliante che è meglio starsene a casa. Oppure ”stop alla fienagione”, che informa che il tempo sta per peggiorare».