22 luglio 2004
Tags : Nile. Rodgers
Rodgers Nile
• Nato a New York (Stati Uniti) il 19 settembre 1952. Chitarrista. Degli Chic. «Nei primi anni Ottanta ha scommesso su Madonna e l’ha condotta per mano al successo mondiale. Subito dopo ha fatto scendere David Bowie in discoteca, riportandolo in auge. La sua chitarra Fender ha suonato in venti canzoni numero uno nelle classifiche americane. Lui la chiama "the hit maker", la fabbrica di successi: il suono di quelle sei corde si ascolta in Let’ s dance di David Bowie, in Like a virgin di Madonna, in We are family delle Sister Sledge. E poi nei dischi di Diana Ross, Rod Stewart, di Cindy Lauper, dei B-52’ s. Da lì proviene il memorabile riff all’inizio della China girl di Bowie. E naturalmente quella Fender suona in Good Times, uno dei grandi successi dance, introdotto dalla linea di basso di Bernard Edwards più famosa (e citata) della storia della musica. [...] I critici della disco music non sono stati buoni profeti: oggi si ballano e si cantano ancora le canzoni che gli Chic portarono al successo negli anni 70, la vostra musica è continuamente citata da nuovi artisti... "Quando abbiamo iniziato, nel ’77, eravamo soltanto una band r&b che si era specializzata nella dance music. Se si ascoltano i nostri album c’erano brani strumentali, ballate... Noi non esistevamo prima di allora, al contrario di gruppi come Earth, Wind and Fire e Kool and the gang, così fummo associati più alla disco music che all’ r&b. Dunque credo che i nostri critici della prima ora abbiano avuto un abbaglio, gli Chic provengono dalla musica r&b che la gente ha chiamato disco, volendo poi togliergli valore". [...] Negli anni Ottanta lei è stato soprattutto attivo come produttore: com’è stato lavorare con Madonna e David Bowie? "Il punto di riferimento era la musica e lo stile degli Chic, i musicisti erano gli stessi dei nostri dischi, dunque non è stato molto diverso che lavorare con Diana Ross o con le Sister Sledge. Bowie mi fece ascoltare un demo che aveva realizzato con Iggy Pop. Per la verità era un disco ma per me suonava come un demo. Era convinto che quel disco sarebbe stato un numero uno. Era China girl. Ma in America se tu chiami una canzone in quel modo senza che suoni orientale è sicuro che non funzionerà. Troppo sofisticato. Quando ascoltò il mio riff di chitarra restò abbagliato. "Se ti è piaciuto questo, ora ascolta il resto" gli dissi. E China girl divenne il successo che conosciamo". [...] Cosa sono oggi gli Chic? "Ciò che sono sempre stati. Con Bernard Edwards avevamo un’ idea: siamo solo due, una chitarra e un basso, non siamo una band ma gli Chic hanno la forza di un concetto e per realizzare le nostre idee artistiche avremmo sempre chiamato le migliori persone per realizzarle: Luther Vandross, Tony Thompson... siamo sempre stati attorniati di fantastici musicisti e oggi è lo stesso"» (Carlo Moretti, "la Repubblica" 2/7/2004).