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 2004  luglio 22 Giovedì calendario

Peirsol Aaron

• Irvine (Stati Uniti) 23 luglio 1983. Nuotatore. Primatista mondiale dei 100 dorso (51”94 l’8 luglio 2009 a Indianapolis) e dei 200 dorso (1’51”92 il 31 luglio 2009 a Roma). Medaglia d’argento dei 200 dorso alle Olimpiadi di Sydney 2000, medaglia d’oro dei 100 dorso e 200 dorso e della 4x100 mista ad Atene 2004, oro nei 100 dorso e con la stafetta 4x100 mista a Pechino 2008, quando fu argento sui 200. Ai Mondiali: Fukuoka 2001 oro 200 dorso, Barcellona 2003 oro 100, 200 dorso, 4x100 mista, argento 4x200 sl; Montreal 2005 oro 100 e 200 dorso e 4x100 mista; Melbourne 2007 oro 100 dorso argento 200; Roma 2009 oro 200 dorso e 4x100 mista • «La vita è sole per Peirsol. Il dorso è ”come un figlio” per Peirsol. Non perde più Peirsol quando nuota, da quando è diventato nel 2001 il primo americano a nuotare i 200 sotto i 2 minuti, da quando ha cominciato a spazzare il mitico Lopez Zubero e poi l’amico Lenny Krayzelburg, che gli presentò il guru David Salo. Peirsol, altro che Phelps. [...] è diverso in tutto da Phelps. l’anti polivalente, non si considera invincibile e non conosce il termine stress, semmai dividerebbe le sue stagioni: metà in California e metà in Australia. Sempre per nuotare o surfare. Ma prima di godersi tutte le sue giornate sulla tavola il longilineo che fa sempre il gesto delle corna quando saluta in omaggio ai tori texani Longhoners, ha dovuto sostenere un sacrificio necessario per diventare l’imbattibile del dorso: trasferirsi ad Austin, e dare frustate per bracciate agli ordini di Eddie Reese, l’allenatore cowoby che lo ha perfezionato stilisticamente e trasformato in combattente, lui che amava prendersela con comodità senza rinunciare ai vizi. Ha fatto bene, visti i risultati: Aaron non ha buttato via nel Pacifico il suo enorme talento. Anche se nell’Oceano trova l’ispirazione di questa sua disarmante serenità. In acqua si sente come James Bond: ” l’unico momento in cui mi prende l’adrenalina”. Fuori dall’acqua a ispirarlo è una fortissima curiosità per la biologia, i segreti del corpo umano. Davanti ai siti sul surf trascorrerebbe ore ed ore, e la sera è di quelli che non si tirano indietro a fare bisbocce. [...] ad Atene fu protagonista di un giallo ( squalifica riammissione) per l’oro dei 200, ma l’austriaco Markus Rogan gli strinse la mano, al contrario di Phelps quando perse: ”Ho nuotato per 2 anni con Peirsol a Irvine, e siamo molto amici. Nessuna medaglia è così bella come l’amicizia”. Ai Mondiali di Fukuoka divenne per la prima volta bi campione del mondo, a Barcellona si confermò facendo poi parte della 4x200 d’argento [...]» (Stefano Arcobelli, ”La Gazzetta dello Sport” 4/4/2005). «Il re del dorso. A 15 anni era già sceso sotto il muro dei due minuti. A 17 aveva vinto l’argento ai Giochi di Sydney. Poi ha fatto sua questa gara ai mondiali di Fukuoka 2001 e di Barcellona 2003. [...] fa una battuta di gambe a stile libero, non consentita dal regolamento [...] nuota un dorso divino, nelle virate compie due infrazioni: oltre alla battuta irregolare [...] a volte va oltre il limite dei 15 metri con l’azione subacquea e, quando la testa affiora oltre i 15 metri, segnati in rosso sulle corsie, per regolamento deve scattare la squalifica” [...]» (Claudio Gregori, ”La Gazzetta dello Sport” 20/8/2004). «Estremizzando nei paragoni, il longilineo Peirsol sta a Phelps come Hackett sta a Thorpe. Forse non diventerà mai una stella al di fuori dei confini del nuoto, ma è il simbolo dello specialista del futuro, esploratore senza limiti, ma mai polivalente. il californiano classico che vorrebbe alternare mesi di permanenza in Australia, che ha in Surfline il sito Internet preferito, che ama la biologia per esplorare il corpo umano e il mare come ispirazione di serenità. E qualche film di James Bond, per metterci ogni tanto pure un po’ di thrilling: ”Altrimenti l’adrenalina ce l’ho solo in acqua”» ("La Gazzetta dello Sport" 11/7/2004).