varie, 21 luglio 2004
MARCHESE
MARCHESE Giancarlo Parma 15 novembre 1931. Scultore. « vissuto quasi sempre fra Tortona e Milano. Della città natale gli è rimasta la erre moscia e la predisposizione alla buona tavola. Ha studiato a Milano. Fra i suoi docenti, Luciano Minguzzi al liceo artistico e Marino Marini all’Accademia di Brera. Entrambi gli hanno insegnato ad usare la materia, a comprenderne la "consistenza plastica" e a dominarla. Un altro docente che ha avuto non poca influenza sulla sua formazione è stato certamente un critico-poeta come Guido Ballo [...] un timido. Schivo. Mansueto. "Molto signore", dicevano i suoi allievi di Brera. Alle sue inaugurazioni, lo devi andare a cercare. Sta quasi nascosto. L’aria un po’ imbronciata e l’occhio che oscilla da un angolo all’altro della sala. Si capisce che non vede l’ora che tutto finisca, così può tornarsene a casa. Così come egli talvolta può apparire esitante, incerto, titubante, i suoi lavori sono forti, decisi, sicuri, graffianti [...] Sulla tradizione dei migliori scultori del ’900, ha sempre creduto al dialogo fra scultura e spazio. Come Gio’ Pomodoro [...] come Pietro Consagra, come Andrea Cascella, tanto per citarne alcuni che guardavano con un occhio al soggetto che dovevano rappresentare e con l’altro all’ambiente cui l’opera era destinata» ("Corriere della Sera" 12/7/2004).