Giorgio Levi, ཿLa Stampa 20/7/2004, pagina 17., 20 luglio 2004
Sigaro toscano, foglie di tabacco Kentucky, nato per caso a Firenze nel 1815 durante un’acquazzone estivo: "S’inzuppano alcune botti di tabacco Kentucky lasciate all’aperto che servivano per pagare un pegno al granduca di Toscana
Sigaro toscano, foglie di tabacco Kentucky, nato per caso a Firenze nel 1815 durante un’acquazzone estivo: "S’inzuppano alcune botti di tabacco Kentucky lasciate all’aperto che servivano per pagare un pegno al granduca di Toscana. Il tabacco fermenta e non sapendo che cosa farne ne ricavano alcuni piccoli sigari". A partire dal 1818, la Manifattura granducale lo mette in vendita regolarmente (prodotto a Lucca in ex convento). Ta gli appassionati: Vittorio Emanuele II, Garibaldi, Puccini, Ungaretti, Carlo Levi, Giorgio De Chirico, Gianni Brera, Roberto Vecchioni, Fausto Bertinotti e George Sand. Nel luglio del 2003 lo hanno comprato gli inglesi (British American Tobacco) per 2,3 miliardi di euro.