L’Indipendente 18/07/2004, 18 luglio 2004
A colpi di scure Non solo la Francia anche l’Inghilterra ebbe un re decapitato, Carlo I, la cui esecuzione, compiuta nel 1649 per mezzo della famigerata scure custodita dal boia nella Tower of London, si deve al puritano Oliver Cromwell che volle destituire, durante il suo regime, la Corona e anche la testa che la recava
A colpi di scure Non solo la Francia anche l’Inghilterra ebbe un re decapitato, Carlo I, la cui esecuzione, compiuta nel 1649 per mezzo della famigerata scure custodita dal boia nella Tower of London, si deve al puritano Oliver Cromwell che volle destituire, durante il suo regime, la Corona e anche la testa che la recava. Grande impalatore di nemici, anche Dracula, il sanguinario principe di Valacchia che ispirò la figura del vampiro di Bram Stoker, fu decapitato, dai turchi, in battaglia, perché si rifiutava di pagare i tributi. La testa fu portata al sultano come trofeo della vittoria. In Italia, una delle decapitazioni più celebri è quella delle Cenci. L’11 settembre 1599, sul patibolo innalzato a Ponte Sant’Angelo, Beatrice Cenci e la matrigna Lucrezia Petroni vennero decapitate con una spada di giustizia, per avere ucciso Francesco Cenci, rispettivamente padre e marito delle accusate, un violento che le angariava. Il fratello di Beatrice, considerato complice, venne ucciso con una mazzata in testa, squartato e appeso con uncini come carne da macello. Il popolo romano restò impressionato dalle esecuzioni che considerava ingiuste, in particolare quella della 23enne Beatrice, e si dice che portò in processione il cadavere e lo seppellì nella chiesa di San Pietro in Montorio.