19 luglio 2004
SARCINA Francesco.
SARCINA Francesco. Nato il 30 ottobre 1976. Cantante. Del gruppo Vibrazioni. «"Un animale raro, in gabbia, da scrutare come allo zoo. Spesso io mi sento così. "Hai visto chi c´è?" e poi ti ritrovi circondato dai fan [...] Ma lo capisco, perché lo facevo anch´io: ero un fan di Pelù, di Carmen Consoli, e quando mi capitò di incontrarli per la strada per poco non svenivo". [...] accordava gli strumenti di altri gruppi, Bluvertigo, Verdena, oggi se parla o canta nel microfono il pubblico pende dalle sue labbra. [...] "Io sono sempre stato un tipo eccentrico, diverso, ho sempre vestito un po´ in stile anni Settanta, il foulard intorno al collo, i camicioni portati fuori dei pantaloni a zampa, e nel quartiere popolare in cui ero andato a vivere con mio padre la gente mi guardava storto. Oggi sono tutti più disponibili. Ma la famiglia è la cosa più divertente: c´erano cugini o zii che non si facevano sentire da una vita. Sono tornati tutti: ma si può offendere così l´intelligenza del prossimo? Ovviamente poi c´è la mamma, il papà, i miei nonni, quelli che mi hanno cresciuto e non volevano che facessi il musicista, sono orgogliosi di me, oggi si vantano, sfruttano addirittura i favoritismi, ma va bene così, perché no? Personalmente ne faccio a meno, sfrutto solo le discoteche dove prima di questa notorietà non mi facevano mai entrare [...] la volta in cui mi sono trovato con mio padre in fin di vita, colpito da un ictus, e in ospedale nel reparto di rianimazione c´era chi mi chiedeva l´autografo. stato durissimo. Ma può capitare anche se ti lascia la fidanzata, tu vai a fare la spesa e la gente non lo sa, e devi comunque sorridere. Non mi piace scacciare nessuno, specialmente i bambini. Più triste quando vedi che sono i genitori a spingere i bambini, che invece vorrebbero starsene a distanza, curiosi ma rispettosi [...] Stare sul palco è come volare, è davvero come una droga. Dopo ti senti un pesce fuor d´acqua, cominci ad aver bisogno di stare sempre in giro a suonare perché fuori di quella dimensione finisci per sentirti strano, fuori posto. Per la verità ti fanno sentire strano gli altri, chi sta intorno a un gruppo, i discografici, i manager. A volte provo paura al pensiero che un giorno potrebbe non esserci più lo stesso riconoscimento da parte del pubblico"» (Carlo Moretti, "la Repubblica" 19/7/2004).