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 2004  luglio 19 Lunedì calendario

SAHAGN DE FOX Marta Zamora (Messico) il 10 aprile 1953. Moglie dell’ex presidente messicano Vicente Fox • «Nell’era dell’immagine è un fenomeno di assoluto rispetto

SAHAGN DE FOX Marta Zamora (Messico) il 10 aprile 1953. Moglie dell’ex presidente messicano Vicente Fox • «Nell’era dell’immagine è un fenomeno di assoluto rispetto. Su di lei sono [...] stati scritti [...] libri, veleno e miele distillati quasi in egual quantità. Ha poi invaso decine di copertine di settimanali, programmi tv, persino una pièce satirica che sta sbancando nella capitale. Fenomeno unico. Ambiziosa, intelligente, fredda, astuta, competente. [...] parla di poveri e giustizia sociale, presiede una fondazione per la lotta alle diseguaglianze. Appare ovunque, sempre pronta a sorridere dentro una telecamera. Fin qui tutto sa di vecchio. La primera dama che gioca in politica a fianco del marito eletto dal popolo è un classico del continente latinoamericano, da Buenos Aires in su. L’effetto Evita Perón è una tentazione irresistibile: come adattare il rigido presidenzialismo al mito latino della famiglia e, sotto sotto, della monarchia. Il Messico, però, è un Paese particolare. Molto, troppo machista, maschilista. Lento e conservatore per natura. [...] piccola, avvolta nei gioielli e scattante nei suoi tailleur bianco panna [...] si occupava soltanto di comunicazione e di smistare le richieste dei giornalisti stranieri che volevano conoscere meglio il nuovo fenomeno della politica messicana. In molti scrivemmo allora che una delle grandi novità del Messico tradizionalista e cattolico era stata eleggere un single, anzi un divorziato, alla guida del Paese e che la first lady sarebbe stata la figlia ventenne, Cristina. Macchè. Un anno dopo, i due amanti clandestini della campagna elettorale erano già sull’altare. [...] Nelle [...] biografie di Martita, come è facile immaginare, c’è di tutto. La più severa, scritta dall’argentina Olga Wornat, già autrice di due libri di rivelazioni su Carlos Menem, ne traccia un ritratto crudo, di donna innamorata del potere, un’attrice da telenovela nella parte della cattiva, disposta a tutto pur di apparire e ascendere. ”Ha però anche il merito – aggiunge la Wornat – di voler rompere con il maschilismo della società messicana”. Marta piace a molte donne, ovviamente» (Rocco Cotroneo, ”Corriere della Sera” 18/7/2004). «Voleva succedere al marito, un’ambizione molto diffusa tra le first lady dell’America Latina, continente senza monarchie. [...] Sotto i riflettori da anni per la sua ambizione smodata e un’interpretazione un po’ troppo allegra del suo ruolo ufficiale, [...] ha ricevuto un serio stop dal Congresso del suo Paese. Una commissione ha appurato che sono vere le accuse sulle spese personali troppo spinte. [...] La primera dama messicana conta su uno staff di trentotto persone. Soltanto i primi undici funzionari alle sue dipendenze costano al contribuente messicano 782.000 dollari all’anno, circa 630.000 euro. Una macchina personale dedicata soprattutto all’immagine, argomento che la donna conosce bene, essendo stata in passato responsabile della campagna elettorale di Vicente Fox. All’epoca, nel 2000, i due erano soltanto amanti clandestini. Dopo la vittoria si sposarono e ben presto iniziarono le voci: Marta vuol succedere al marito. [...] Vista inizialmente con simpatia per il suo dinamismo e la novità che poteva rappresentare in un Paese tradizionalmente ostile alle donne in politica, la Sahagún arrivò a scalare i primi posti nei sondaggi di opinione sul voto. Ma iniziarono subito i problemi. Uno dei [...] libri scritti su di lei, quello dell’argentina Olga Wornat, svelò tra le altre cose i vantaggi usufruiti dai tre figli del primo matrimonio della donna. [...] il giornale d’opposizione Reforma ha pubblicato la foto del jet personale del figlio Manuel, imprenditore nelle costruzioni, e la lista delle commesse pubbliche ottenute durante l’amministrazione Fox. Un’altra indagine riguarda presunte magagne sui fondi arrivati a Vamos Mexico, un’associazione di beneficenza presieduta dalla Sahagún. Lei nega tutto e risponde irata che ”le calunnie sono il prezzo da pagare al successo, soprattutto se ottenuto da una donna”. [...]» (Rocco Cotroneo, ”Corriere della Sera” 14/5/2005).