Michael Kerrigan, "Gli strumenti di tortura", L’Airone., 13 luglio 2004
L’origine della gogna è antica: strumenti simili sono citati già nell’Antico Testamento, anche se l’uso più frequente risale al Medioevo
L’origine della gogna è antica: strumenti simili sono citati già nell’Antico Testamento, anche se l’uso più frequente risale al Medioevo. Il modello tradizionale poteva ospitare due condannati alla volta, ma ci furono versioni più grandi, come quella di Saffron Walden, nell’Essex, che poteva tener fermi piedi e mani di cinque persone contemporaneamente. Si punivano con la gogna commercianti truffatori, ubriaconi incalliti, donne di malaffare, vagabondi, spergiuri. La durata della punizione s’aggirava intorno alle sei ore, ma si ha notizia di persone costrette a girare con la gogna anche per più giorni. La folla costituiva elemento importante della pena: non era infrequente che il condannato, incapace di reazione, fosse usato come bersaglio per il lancio di frutta marcia, ortaggi, uova, carogne di animali, escrementi, sassi. Ma non sempre fu così: è il caso di Daniel Defoe, condannato alla berlina nel 1704 per aver scritto una satira contro il governo. In quel caso lo scrittore fu rimpinzato di cibo e birra dal popolo che era d’accordo con lui.