Michael Kerrigan, "Gli strumenti di tortura", L’Airone., 13 luglio 2004
L’isolamento in celle esigeva che le carceri disponessero di spazi per costruirle. Perciò era sistema molto in voga quello di tenere i condannati in spazi aperti, gravati però da ceppi e catene di ogni tipo
L’isolamento in celle esigeva che le carceri disponessero di spazi per costruirle. Perciò era sistema molto in voga quello di tenere i condannati in spazi aperti, gravati però da ceppi e catene di ogni tipo. Tra i sistemi in uso in Inghilterra, il collare spagnolo, anello di ferro da portare al collo. Una volta chiuso con le cerniere arrivava a pesare fino a quattro chili e mezzo, ma il fardello poteva aumentare con l’inserimento di pezzi di piombo. Non ci si poteva riposare dalla fatica piegando il capo in avanti, dal momento che all’esterno del collare spuntavano lunghi chiodi acuminati.