(M. B. ཿPanorama 15/7/2004. pag. 145)., 15 luglio 2004
Elena Kostjukovic, insegnante dell’Università di Milano, fa sapere che ”Il nome della rosa” di Umberto Eco è rimasto bloccato dalla censura sovietica fino al 1998 a causa del suo incipit, dove l’io narrante scrive di trovarsi a Praga nell’agosto del 1968 mentre le truppe del Patto di Varsavia invadono la Cecoslovacchia
Elena Kostjukovic, insegnante dell’Università di Milano, fa sapere che ”Il nome della rosa” di Umberto Eco è rimasto bloccato dalla censura sovietica fino al 1998 a causa del suo incipit, dove l’io narrante scrive di trovarsi a Praga nell’agosto del 1968 mentre le truppe del Patto di Varsavia invadono la Cecoslovacchia. Il libro parla d’altro, ma quell’indicazione di tempo e di luogo era considerata comunque un tabù.