Fonti varie., 11 luglio 2004
Anno I - Venticinquesima settimanaTelefonini. In Italia ci sono più telefonini che abitanti, 57 e passa milioni di linee contro 50 milioni di persone che stanno tra i 6 e i 75 anni
Anno I - Venticinquesima settimana
Telefonini. In Italia ci sono più telefonini che abitanti, 57 e passa milioni di linee contro 50 milioni di persone che stanno tra i 6 e i 75 anni. Classifica dei clienti: Tim, 26 milioni; Vodafone, 21 milioni e 300 mila; Wind, 10 milioni; Tre, 700 mila. Fonte: e-Media.
Single. I single in Italia sono 10 milioni, includendo i vedovi, gli anziani e quella popolazione statisticamente indefinibile fatta di figli che vivono in casa alle spalle dei genitori. Se si digita la parola "single" su Google escono fuori 93 milioni di pagine. La città italiana con più single è Trieste (quattro su dieci), ma si tratta per lo più di anziani. Nelle grandi città (Milano, Roma) c’è un single ogni tre abitanti circa. Il single al supermercato spende il doppio di un coniugato ed è perennemente alla ricerca di un’anima gemella: le agenzie matrimoniali sono raddoppiate negli ultimi vent’anni. Una single famosa, Demi Moore, 38 anni, ha detto che non riesce a trovare un uomo, perché gli uomini si spaventano della sua ricchezza (81 milioni di dollari incassati nel 2003) e dei suoi due figli adottivi. Alle domande dei cronisti ha fatto spallucce: "Qualcuno, prima o poi, lo incontrerò".
Professori. Gli insegnanti italiani (esclusa l’università) sono vecchi, perché a metà degli anni ’90 sono stati bloccati i pensionamenti anticipati e non c’è stato bisogno di assumere docenti più giovani. Età media di tutti i professori italiani: 48 anni e mezzo. Quasi uno su due ha più di cinquant’anni. Nelle medie l’età media è di 50 anni e mezzo. Tra i presidi è di 57 anni, con il 27 per cento che ha superato i 60. Il 90 per cento dei docenti è donna. La Moratti, a un convegno, ha detto che gli insegnanti sono troppi. Fonte: Tuttoscuola e Treelle.
Tremonti. Nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 luglio, il ministro Tremonti è andato a palazzo Grazioli in Roma, dove abita Berlusconi, e ha consegnato al presidente del Consiglio un documento di 23 cartelle dove si indicava un programma di tagli alla spesa pubblica pari a 5,5 miliardi di euro. Quel documento, se approvato, sarebbe poi stato presentato a Bruxelles alla riunione dei ministri economici e avrebbe forse scongiurato l’avviso preventivo all’Italia (detto anche early warning), minacciato dalla Ue in previsione dello sfondamento da parte nostra del famoso parametro del 3 per cento. Ma a casa di Berlusconi, a discutere il documento, c’era anche Fini e Fini ha violentemente contestato le 23 cartelle arrivando al punto di dire: "I conti sono truccati!". Ha poi aggiunto: o se ne va dal governo lui o esce dal governo Alleanza Nazionale. Berlusconi ha costretto Tremonti a dimettersi e ha preso l’interim dell’Economia facendo sapere che lo terrà fino a che la riforma fiscale non sarà approvata. La crisi è grave e potrebbe portare alle elezioni anticipate: l’Udc, uno dei quattro partiti di governo, fa resistenza sull’approvazione della legge sul federalismo e questo può portare a una rottura con la Lega. I tagli previsti da Berlusconi, che ha rimesso mano alle 23 cartelle di Tremonti, sono pari a 7,5 miliardi di euro. Questo ci impedirà forse di sfondare il 3 per cento quest’anno, ma non l’anno prossimo in cui il rapporto deficit/pil è già previsto al 4%. L’early warning ci costerà allora almeno 14 miliardi di euro.
Soldi. Negli Stati Uniti i soldi costano un po’ di più: mercoledì 30 giugno il governatore Greenspan ha portato il tasso di sconto dall’1 all’1,25 per cento. Per valutare bene la notizia bisogna sapere che Greenspan ha progressivamente diminuito dal maggio 2000 fino a quest’anno il costo del denaro portandolo dal 6,5 all’1 per cento. Questo dollaro a buon mercato ha creato guai all’euro, che si è apprezzato sempre di più sul dollaro rendendo più difficili le esportazioni europee. Il fatto che Greenspan abbia adesso invertito la tendenza significa che in America è ricominciata l’inflazione e infatti nell’ultimo trimestre i prezzi al consumo sono cresciuti del 5,5 per cento (anche in Europa c’è qualche segnale preoccupante: l’ultimo dato parla di inflazione al 2,5). D’altra parte l’inflazione è compagna di strada dello sviluppo e in America si creano posti di lavoro al ritmo di 200 mila al mese (la disoccupazione è al 5,6 per cento contro il 9 dell’Europa). E’ abbastanza straordinario anche il fatto che per ritoccare i tassi Greenspan non abbia atteso la fine delle elezioni presidenziali.
Statue. L’ingegner Antonio Benacchio, arrampicandosi su scale o bidoni della spazzatura, ha spaccato mani e braccia di varie statue veneziane, talvolta lasciandone i frammenti per terra e talaltra portandoseli a casa. Tra sabato 27 e martedì 30 ha colpito a Palazzo Ducale, alla Basilica di San Marco, alla Madonna di Quintavalle, a San Pietro e Castello, ecc. Mercoledì i carabinieri lo hanno arrestato e riportato in manicomio. A casa sua sono state ritrovate le varie mani e braccia. I veneziani ricordano l’ingegnere, un uomo di 38 anni già dipendente della Sovrintendenza, come "il tizio che girava per la città a prender le misure all’aria".
Strega. Il premio Strega è stato vinto da Ugo Riccarelli con il romanzo "Il dolore perfetto" (Mondadori).
Wimbledon. Maria Sherepova, una siberiana di 17 anni, ha battuto in due set Serena Williams e vinto il femminile di Wimbledon. E’ un personaggio nuovo e fa più notizia di Federer, che ha vinto il maschile. Il padre fuggì da Chernobyl per evitare le radiazioni e dopo molto peregrinare finì in Florida. Qui la Sherepova ha imparato il tennis. Alta, bionda e già messa sotto contratto per fare la modella. La descrivono freddissima. Della connazionale Kournikova, altrettanto avvenente ma non così brava, ha detto: "E’ una puttana". Non è la più giovane vincitrice di Wimbledon nella storia: Charlotte Dod (1887) vinse a 15 anni, Martina Hingis (1997) a 16 anni e 9 mesi.
Sport. Schumacher ha vinto anche il Gran Premio di Francia: e fa 8 corse su 9. Sabato 3 luglio è cominciato il Tour de France. Domenica 4 luglio la Grecia ha vinto il campionato europeo di calcio, battendo il Portogallo. Alla vigilia i bookmaker davano la sua vittoria 100 a 1.
Iraq. Per evitare le mille autobombe pronte ad esplodere il 30 giugno, gli americani hanno insediato il nuovo governo iracheno con due giorni d’anticipo, lunedì 28 giugno. Cerimonia a porte chiuse, a parte la presenza della tv. Una stanzetta arredata in finto stile Luigi XV, una bandiera irachena, un mazzo di fiori e poche parole di circostanza venivano pronunciate dal presidente Ghazi Yawar. Quattro minuti e sette persone in tutto. Finita la cerimonia, la nuova bandiera nazionale è stata issata sulla antica reggia di Saddam, il governatore Paul Bremer è andato subito all’aeroporto ed è tornato in America. I cronisti segnalano una Baghdad ancora più presidiata di prima, con poca gente per strada, un coprifuoco assai rigido, pattuglie che percorrono in lungo e in largo la città. Però la settimana ha registrato meno morti del solito e la notizia della decapitazione di un marine americano, diffusa sabato, è stata poi smentita il giorno dopo.
Danza del ventre. Cristina Di Gregorio, 20 anni, volendo illustrar meglio la sua tesina sull’Egitto, s’è presentata all’esame di maturità in paillettes e ombelico di fuori, e prima di farsi interrogare ha eseguito per cinque minuti davanti ai professori la danza del vcntre. La commissione le ha poi chiesto della stele di Rosetta e di Ungaretti (che era nato in Egitto) e ha dato alla tesina il massimo dei voti, 15. La scuola è l’istituto professionale per il turismo Carlo Ignazio Giulio, di Torino. La ragazza studia di sera e di giorno fa la cassiera in un supermercato. Ha spiegato che la regola consente di accompagnare la tesina della maturità con qualunque altro supporto espressivo, dunque perché no alla danza del ventre? L’Osservatore romano l’ha attaccata prevedendo un prossimo velinaggio tv. I professori l’hanno promossa con 72.
Darfur. In Sudan predoni Janjawid taglieggiano i villaggi del Darfur e hanno provocato negli ultimi 16 mesi diecimila morti, un milione di rifugiati, centomila esili in Ciad. I rifugiati sono chiusi in campi di concentramento e stanno morendo di fame. Le fughe dal Darfur hanno provocato l’abbandono dei campi e la perdita dei raccolti. I predoni Janjawid non sarebbero che emissari del governo centrale di Khartoum, che bersaglia la regione del Darfur perché politicamente ostile. Si sono viste poche foto e nessun video, finora: a Khartoum sono stati molto attenti a non far entrare in zona giornalisti e cameramen. Gli americani stanno facendo di tutto per portar pace: Colin Powell e Kofi Annan hanno imposto al governo sudanese di disarmare i predoni. La diplomazia è all’opera e i rapporti tra il governo islamico sudanese e gli Usa sono ottimi. In questa zona c’è il petrolio e finora lo sfruttano solo i cinesi. La pace permetterebbe alle compagnie americane di venir qui a fare la loro parte.
Saddam. Saddam Hussein si è presentato ai suoi giudici iracheni vestito di grigio, barba sforbiciata e curata, camicia bianca senza cravatta, scarpe nere lucidissime, manette ai polsi. Dando le generalità ha detto: "Sono Saddam Hussein, il presidente dell’Iraq". Il giudice ha chiesto: "E dove abita?". Risposta: "Abito in tutte le case degli iracheni". Poco dopo: "Questo tribunale è tutto un teatrino che ha il solo scopo di far crescere le chances di Bush di vincere le elezioni presidenziali in America. L’unico vero criminale, qui, è proprio Bush". Il processo si svolge a porte chiuse nella residenza di Radwania (Baghdad), dove a suo tempo Saddam riceveva gli amici per le partite di caccia e pesca. Il tribunale è iracheno, la legge in base alla quale Saddam verrà giudicato è irachena. Potrebbe essere condannato a morte. Il nome del giudice che lo interroga è stato tenuto segreto.
Cassini. La sonda Cassini, che dal 1° luglio gira intorno a Saturno, è alta sette metri e grande come un autobus capace di trasportare trenta persone. Pesa sette tonnellate, costa 3,3 miliardi di dollari, viaggia da sette anni e per tenere il contatto con la Terra ha a bordo una parabola pesante cento chili e alta quattro metri. Questa parabola è stata girata in modo da diventare uno scudo al momento in cui Cassini ha dovuto attraversare gli anelli, pieni di ghiacci vaganti che avrebbero potuto colpire la sonda. Il lungo viaggio di 3,2 miliardi di chilometri serve a capire come è fatto quel pianeta, uno dei più misteriosi. Il momento più importante sarà il prossimo 14 gennaio, quando Cassini scenderà su Titano, il satellite da cinquemila chilometri di diametro che nessuno ha mai osservato perché avvolto da una nebbia fittissima. Tutta la missione, dalla partenza (1997) alla conclusione (2008), avrà richiesto 13 mila anni di lavoro-uomo. E’ un gran numero, ma qualcuno ha fatto di meglio: per costruire la piramide di Cheope di anni-uomo ce ne vollero 26 mila.