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 2004  luglio 09 Venerdì calendario

La Ntv, rete televisiva moscovita, ha cancellato "Libertà di parola", il più seguito talk show russo condotto in diretta dal giornalista Savik Shuster

La Ntv, rete televisiva moscovita, ha cancellato "Libertà di parola", il più seguito talk show russo condotto in diretta dal giornalista Savik Shuster. La decisione è stata presa dal nuovo direttore generale dell’emittente e uomo di fiducia di Putin, Vladimir Kulistikov che ha motivato la scelta dicendo che la trasmissione costa troppo ed è poco seguita. I giornali russi hanno però documentato i costi bassi e gli elevati indici d’ascolto di "Libertà di parola" (nel 2004 il suo share è stato superato soltanto dal telegiornale che in febbraio diede notizia della strage nel metrò di Mosca). In realtà all’origine della chiusura ci sarebbero le troppe critiche rivolte dal programma al Cremlino. Nel comunicare la fine di "Libertà di parola" Kulistikov ha offerto a Shuster, giornalista specializzato in approfondimenti politici, la poltrona di vicedirettore del network con delega sui documentari naturalistici. Ntv non è nuova alle epurazioni: fondata agli inizi degli anni Novanta, nel 2000 era a un passo dalla chiusura. Dopo alcuni scontri con il Cremlino il fondatore Vladimir Gusinski fu costretto a vendere l’emittente, che fu rilevata da Gazprom (incalzato da da inchieste politico-fiscali Gusinski si è ritirato in Spagna). L’ultimo licenziamento pochi mesi fa: l’anchorman Leonid Parfionov colpevole di voler mandare in onda senza censure l’intervista a un leader ribelle ceceno. Oltre a "Libertà di parola" i nuovi vertici dell’azienda avrebbero deciso di chiudere anche lo scomodo approfondimento "Contrinuto personale" e il notiziario della notte "Il Paese e il mondo".