"Ansa" 7/7/2004, 7 luglio 2004
Primato della Thailandia nella chirurgia ricostruttiva del pene: il successo dei trapianti s’avvicina al 100 per cento, ma solo la metà degli uomini operati ritrova poi le normali funzioni
Primato della Thailandia nella chirurgia ricostruttiva del pene: il successo dei trapianti s’avvicina al 100 per cento, ma solo la metà degli uomini operati ritrova poi le normali funzioni. Il motivo è l’abitudine delle mogli di quel paese, quando vengono tradite, di amputare il pene al fedifrago. Tra le tecniche più utilizzate dopo il taglio: far bollire l’appendice recisa, attaccarla a dei palloncini, darla in pasto a canarini, gettarla nello scarico del bagno. Causa di tanto accanimento è, non solo la diffusione dell’infedeltà maschile, ma anche la pervasività del pene nell’immaginario thailandese, paese in cui l’organo maschile è venerato come simbolo di potere e fertilità: in tutti i mercatini del regno o sulle prue dei battelli si trovano falli propiziatori scolpiti in legno o pietra. Consiglio del dottor Surasak: «Se avete un’amante, vostra moglie sarà folle di rabbia e pronta a mutilarvi in ogni momento. Quindi rendetela felice, abbiate sempre con voi un thermos e il nome di un buon chirurgo».