Paolo Murialdi, "Storia del giornalismo in Italia", Il Mulino., 5 luglio 2004
I giornali amici del governo godono di alcuni sostegni: la pubblicazione a pagamento (25 centesimi a riga) degli atti ufficiali di parlamento e pubbliche amministrazioni; sovvenzioni da parte del ministero dell’Interno (una nota del 1864 fa sapere che le cifre variano dalle cento alle mille lire); fornitura gratuita di notizie dalla capitale, scritte da funzionari statali che l’opposizione battezza "giornalisti anfibi"
I giornali amici del governo godono di alcuni sostegni: la pubblicazione a pagamento (25 centesimi a riga) degli atti ufficiali di parlamento e pubbliche amministrazioni; sovvenzioni da parte del ministero dell’Interno (una nota del 1864 fa sapere che le cifre variano dalle cento alle mille lire); fornitura gratuita di notizie dalla capitale, scritte da funzionari statali che l’opposizione battezza "giornalisti anfibi".