(Antonio Spampinato, ཿLibero 30/6/2004. pag. 7), 30 giugno 2004
Secondo uno studio pubblicato sul ”Journal of monetary economics” e curato dai tre economisti italiani Luigi Guiso, Paola Sapienza e Luigi Zingales, tra tutte le religioni, la cristiana è quella «maggiormente e positivamente associata» alle attitudini sociali che portano allo sviluppo dell’economia, mentre quella islamica lo è negativamente
Secondo uno studio pubblicato sul ”Journal of monetary economics” e curato dai tre economisti italiani Luigi Guiso, Paola Sapienza e Luigi Zingales, tra tutte le religioni, la cristiana è quella «maggiormente e positivamente associata» alle attitudini sociali che portano allo sviluppo dell’economia, mentre quella islamica lo è negativamente. Altra conclusione: la partecipazione alle attività religiose stimola una maggiore fiducia nel governo del paese, rispetto ai non credenti. L’effetto è forte per gli induisti e per i musulmani, più debole per i cattolici e i protestanti.