Giancarlo Sturloni, Macchina del Tempo, gennaio-febbraio 2004(n.1-2), 12 febbraio 2004
LE NOVE FASI PER COSTRUIRE UNA NAVE
Il progetto. Prima di arrivare a un computer, il progetto di una nave nasce sempre da pochi tratti di penna tracciati su un foglio di carta. Un team ristretto di persone definisce il design profile della futura nave, tenendo bene in mente i parametri che dovrà rispettare (dalla propulsione al numero di passeggeri) per essere competitiva. Oggi la progettazione mira alla massima soddisfazione dei passeggeri.
I BLOCCHI. La nave viene suddivisa in 80/90 blocchi che saranno costruiti in parallelo. Ogni blocco è più grande di un condominio, e viene a sua volta suddiviso in unità più piccole che saranno prefabbricate a terra e poi saldate sullo scafo. La tecnica è stata sviluppata negli anni ’50 per ridurre tempi e costi, migliorando la qualità. In pratica, una nave da crociera si assembla come un enorme puzzle tridimensionale.
LO SCAFO. Un tempo le navi si costruivano su un piano inclinato (scalo), che permetteva di farle scivolare dolcemente in mare al termine dei lavori. Oggi si preferisce lavorare in piano e costruire lo scafo delle navi in bacino, cioè all’interno di enormi vasche che vengono allagate quando la nave è terminata. Lo scafo è fatto in acciaio e in peso rappresenta la metà della nave: il resto è allestimento.
IL MOTORE.
I primi blocchi che vengono posizionati durante la costruzione di una nave sono quelli della zona motore, perché sono i più pesanti e quindi i più difficili da trasportare.
Le navi passeggeri moderne sono dotate di propulsori diesel-elettrici e sono mosse da due o quattro grandi eliche.
LE CABINE.
Le cabine vengono interamente prefabbricate a terra e ”incastrate” nella giusta posizione quando sono già complete persino degli arredi.
Preparare le cabine a terra anziché sullo scafo semplifica enormemente il lavoro: si pensi per esempio alla possibilità di allestire i soffitti quando il blocco cabina è capovolto.
L’albero e il ponte alto. Per massimizzare i volumi senza precludersi alcuna rotta, come il passaggio dal Canale di Panama oggi si cerca di costruire in altezza. Così però si alza il baricentro della nave, che rischia di perdere stabilità. Una soluzione è offerta dall’uso di materiali più leggeri dell’acciaio, da impiegare per fabbricare le parti alte, come il ponte scoperto o l’albero, fatti in lega di alluminio.
FUMAIOLO.
La posa del fumaiolo è un momento simbolico nella costruzione di una nave, che ormai si avvicina al completamento. La posa precede di circa un mese un’altra tappa fondamentale: il varo, che consegnerà lo scafo al mare. Il fumaiolo è fatto di leghe composite più leggere dell’acciaio perché, proprio come l’albero, si trova nella parte alta della nave.
GLI ALLESTIMENTI.
Il completamento degli allestimenti è l’ultima delle fasi di costruzione di una nave da crociera. Gli allestimenti incidono per l’80% sul costo complessivo dell’imbarcazione (che sono nell’ordine di centinaia di milioni di euro) e rappresentano, in termini di marketing, il suo valore aggiunto: più sono lussuosi, più alta è la possibilità di attrarre turisti.
LE PROVE IN MARE. L’ultimo ritocco è la verniciatura della carena, che precede i test di velocità e le prove ufficiali in mare, in cui si verifica il buon funzionamento degli impianti, delle apparecchiature e dei motori.
Se tutto va per il meglio, la nave è pronta per il suo viaggio inaugurale.