Antonio Massarutto, Università di Udine e Università Bocconi di Milano, nella rubrica Lettera al Corriere, Corriere della Sera, 17 luglio 2002, 17 luglio 2002
«Caro Mieli, ma perché pubblicare le lettere di tutti gli inventori da strapazzo che si immaginano le soluzioni più fantasiose per risolvere ”la crisi idrica”, dal trasporto su petroliera alla dissalazione di massa? Forse il prossimo proporrà di trasportare gli iceberg al traino con grandi celle frigorifere galleggianti? Ma questi signori hanno una vaga idea dei costi di produzione e di movimentazione dell’acqua? L’acqua per irrigazione a pieno campo ”vale” non più di 10-20 cent al metro cubo, nel senso che se costasse di più, il valore che produrrebbe sarebbe inferiore al costo
«Caro Mieli, ma perché pubblicare le lettere di tutti gli inventori da strapazzo che si immaginano le soluzioni più fantasiose per risolvere ”la crisi idrica”, dal trasporto su petroliera alla dissalazione di massa? Forse il prossimo proporrà di trasportare gli iceberg al traino con grandi celle frigorifere galleggianti? Ma questi signori hanno una vaga idea dei costi di produzione e di movimentazione dell’acqua? L’acqua per irrigazione a pieno campo ”vale” non più di 10-20 cent al metro cubo, nel senso che se costasse di più, il valore che produrrebbe sarebbe inferiore al costo. Irrigare ha un senso se si usano risorse locali a basso costo. Ogni progetto di ”grandi opere” per aumentare le dotazioni irrigue è, economicamente una follia. Dissalare costa un euro per metro cubo di sola produzione (senza contare il trasporto, il sollevamento - il mare, che io sappia, sta al livello del mare - e la distribuzione). La petroliera, non oso immaginare. Quante petroliere pensa che occorrerebbero per trasportare un miliardo di metri cubi? (Antonio Massarutto, Università di Udine e Università Bocconi di Milano, nella rubrica Lettera al Corriere, Corriere della Sera, 17 luglio 2002)