Manlio Cancogni, "Corriere della Sera" 14/1/1976;, 14 gennaio 1976
«Dicono che la Juve corrompa gli arbitri e non solo loro. Non lo so, potrebbe essere vero. Ma che importanza avrebbe? Gli arbitri e gli altri la favorirebbero ugualmente, per una viscerale spinta, una spontanea preferenza che non hanno nulla a che vedere con l’interesse
«Dicono che la Juve corrompa gli arbitri e non solo loro. Non lo so, potrebbe essere vero. Ma che importanza avrebbe? Gli arbitri e gli altri la favorirebbero ugualmente, per una viscerale spinta, una spontanea preferenza che non hanno nulla a che vedere con l’interesse. Perché è bello per i vili (gli uomini, e quindi anche gli arbitri, lo sanno) stare al fianco del potente, nella sua ombra, con la coscienza di averlo favorito» (Manlio Cancogni).