Villaggio globale n. 30, Sette 02/02/1995, 2 febbraio 1995
Morire. Versace non fu presente nè alla morte del padre nè a quella della madre. La madre Francesca, bionda, calabrese, gran sarta, a sentire il figlio l’unica che fosse in grado di tagliare senza cartone
Morire. Versace non fu presente nè alla morte del padre nè a quella della madre. La madre Francesca, bionda, calabrese, gran sarta, a sentire il figlio l’unica che fosse in grado di tagliare senza cartone. Il padre Antonino, ciclista al Giro d’Italia e calciatore nella Reggina, che non buttava mai via un vestito, ma dopo averlo appeso ficcava nelle tasche foglietti di appunti. Ai figli non disse mai niente, ma solo: "Fate quello che volete". Per il resto "non ha mischiato la sua vita con la nostra, non mi toccava, mai una carezza". Voleva che il figlio Gianni lo aiutasse nel commercio di elettrodomestici, quello rifiutandosi gli preferiva il fratello Santo che lavorava con lui e studiava all’università. Quando Gianni partì per Milano, Antonino non andò a salutarlo alla stazione. Anni dopo, morta la madre, il figlio lo pescò al cimitero, seduto su uno sgabello fra due tombe vuote, di fronte alla tomba della moglie nel muro, "invecchiato di cent’anni, immobile".