Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1995  gennaio 19 Giovedì calendario

Voce. ”Appena Murolo comincia a parlare - parlare, non cantare - la sua voce comunica un incanto. Una "m", una "n" ha risonanze misteriose nel suo naso, nella sua gola

Voce. ”Appena Murolo comincia a parlare - parlare, non cantare - la sua voce comunica un incanto. Una "m", una "n" ha risonanze misteriose nel suo naso, nella sua gola. Le "t" e le "p" esplodono leggere, rotonde. Le vocali hanno una durata corposa e variata. Ogni parola è insomma una collana di suoni inediti [...] Quanti ancora studiano seriamente dizione? Murolo non si rende conto del fascino che suscita. [...] Come un grande attore non ha bisogno di alterare il viso per comunicare un sentimento, così Murolo non altera mai la voce. [...] "Mio padre faceva un gesto agli attori, raccomandava "piano, piano". E a me diceva: "Parla adagio e con la massima precisione"” (Claudio Altarocca).