Villaggio globale n. 12, Sette 22/09/1994, 22 settembre 1994
Caterina C., 83 anni, di Torino, prende 610 mila lire al mese di pensione. Le distribuisce così: Condominio e Riscaldamento, 180 mila (accantonamento); Telefono: 25
Caterina C., 83 anni, di Torino, prende 610 mila lire al mese di pensione. Le distribuisce così: Condominio e Riscaldamento, 180 mila (accantonamento); Telefono: 25.000; Luce: 20.000; Medicinali: 30.000; Vestiti: 35.000; Mangiare: 280.000 (fa meno di diecimila al giorno per pranzo e cena); Giornali: 20.000 (lo compra a metà con i vicini, loro lo leggono la mattina e lei la sera); Detersivi: 20.000; Totale: 597.000. L’affitto non c’è perchè, col marito falegname morto nove anni fa ("uno che si faceva tutto da solo"), comprarono al tempo dei tempi da un lotto in fallimento un quartierino di periferia composto da tinello, cucinino, camera da letto (prezzo: 23 milioni). La luce la risparmia lavandosi con l’acqua calda un giorno a settimana e gli altri giorni a pezzi con l’acqua fredda, facendo il bucato a mano, tenendo acceso solo in cucina e spegnendo tutto quando funziona la tv perchè tanto fa luce lei. Il telefono lo adopera solo per ricevere. Per il mangiare compra i biscotti sciolti e se qualcuno la va a trovare, come Marco Neriotti de "La Stampa" che ha raccontato questa vicenda, offre camomilla invece del tè o del caffé. Le manca il parrucchiere - essere in ordine eventualmente anche per la morte -, 58 mila la permanente, 30 mila la messa in piega, ci ha rinunciato e si fa lavare i capelli da una vicina.