Villaggio globale n. 9, Sette 01/09/1994, 1 settembre 1994
Treno. Ai tempi del comunismo, gli innamorati andavano a fare l’amore sul treno Mosca-Leningrado, otto ore di viaggio notturno, all’arrivo una felicità perfetta
Treno. Ai tempi del comunismo, gli innamorati andavano a fare l’amore sul treno Mosca-Leningrado, otto ore di viaggio notturno, all’arrivo una felicità perfetta. L’attuale Mosca-San Pietroburgo è assai pericolosa, si deve viaggiare chiudendosi dentro lo scompartimento, qualche volta neanche questo basta perchè da fuori, con un fil di ferro, i rapinatori fanno saltare la leva di sicurezza, infatti alla biglietteria insieme al biglietto si vendono certi tappi di gomma lunghi sette centimetri con cui è possibile bloccare definitivamente la leva, solo che alla biglietteria i biglietti non ci sono quasi mai, complici dei rapinatori li acquistano tutti, bisogna andarli a comprare - a prezzo doppio - fuori della stazione, dai bagarini, è certo che costoro ci assegneranno un posto vicino a qualche loro complice, il quale, dopo averci sorriso e offerto vodka, ci pulirà da cima a fondo, in una cittadina della Neva arrivò una mattina un treno da cui non scendeva nessuno, i passeggeri dormivano, erano stati tutti drogati e ripuliti ben bene, inoltre il cento per cento dei convogli diretti verso il Caucaso sono assaliti dai banditi e svaligiati.