Villaggio globale n. 1, Sette 07/07/1994, 7 luglio 1994
L’onorevole Di Muccio vuole che l’impiegato pubblico prepotente stia agli arresti domiciliari per trenta giorni e paghi un’ammenda pari a un mese di stipendio
L’onorevole Di Muccio vuole che l’impiegato pubblico prepotente stia agli arresti domiciliari per trenta giorni e paghi un’ammenda pari a un mese di stipendio. Il reato previsto dal relativo disegno di legge si chiama "angheria burocratica". Di Muccio: ”Come è giustamente punito il maltrattamento degli animali, deve essere punito il maltrattamento delle persone che si rivolgono al servizio pubblico”. I sindacati hanno definito l’iniziativa ”un attacco ai diritti dei lavoratori”. Foccillo, della Uil: ”La questione dell’efficienza della pubblica amministrazione si risolve ridando dignità ai lavoratori e facendoli diventare protagonisti di una riforma che, attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento, garantisca un servizio migliore per i cittadini utenti”.