Marco Francone, ཿLa Stampa-Tuttoscienze 31/08/1994, 31 agosto 1994
Uno dei più brillanti chirurghi della fine del diciannovesimo secolo fu Lawson Tait, al quale dobbiamo molte delle attuali tecniche chirurgiche [
Uno dei più brillanti chirurghi della fine del diciannovesimo secolo fu Lawson Tait, al quale dobbiamo molte delle attuali tecniche chirurgiche [...]. «Era un chirurgo esperto, ma non usava animali. Al contrario, era un feroce critico della vivisezione, che considerava ”inutile e fuorviante”. [...] Nel 1882 con riferimento all’ovariotomia scrisse: ”Affermo senza esitazione che sono stato portato fuori strada dai risultati pubblicati sugli esperimenti animali, e ho dovuto scartarli completamente”» (Marco Francone, Lega Antivivisezione, 1994).