Luciano Fadiga, ཿLa Stampa-Tuttoscienze 03/08/1994, 3 agosto 1994
Un problema di buonsenso. «Se con la scusa di fare ricerca scientifica si provocano sofferenze inutili a un animale ci si comporta da criminali
Un problema di buonsenso. «Se con la scusa di fare ricerca scientifica si provocano sofferenze inutili a un animale ci si comporta da criminali. Ma qui non parliamo di criminali bensì di tutta una grande civiltà scientifica che da Galeno a oggi ha portato immensi benefici all’umanità. L’unico spunto che suggerirei agli incerti nasce da una semplice domanda: quanti topi valgono la vita di un proprio figlio, quante scimmie quella del proprio fratello, quante rane la salvezza della propria madre? La scoperta di farmaci e vaccini (quello per la poliomelite, studiato sulla scimmia, da solo basterebbe a giustificare tutte le rierche svolte finora), le tecniche chirurgiche e diagnostiche e perfino la medicina veterinaria sono solo alcuni dei risultati ottenuti grazie alla ricerca sugli animali» (Fadiga).