Enrica Roddolo, ìLa dinastia dei Grimaldi. Settecento anni di storia e leggenda del Principato di Monacoî, Piemme Editore 1997, 25 ottobre 2001
Nel 1523 Luciano, sovrano di Monaco, succeduto a suo fratello Giovanni, da lui fatto uccidere, si divide tra la fedeltà alla Spagna e quella alla Francia
Nel 1523 Luciano, sovrano di Monaco, succeduto a suo fratello Giovanni, da lui fatto uccidere, si divide tra la fedeltà alla Spagna e quella alla Francia. Bartolomeo Doria, suo nipote, su ispirazione di Andrea Doria interessato ad ingraziarsi la Francia, uccide lo zio pugnalandolo nella notte del 22 agosto. Agostino, fratello di Luciano, vescovo di Grasse, al quale il defunto sovrano aveva affidato l’incarico di stringere un accordo con il re di Francia, fa catturare l’assassino. Questi ben presto guadagna l’immunità. Il vescovo Agostino nel 1525 stringe un accordo con Carlo V. Si sancisce l’indipendenza di Monaco, entro un rigido protettorato spagnolo. Il religioso morirà avvelenato nel 1532. Dopo la sua morte, in attesa della maggiore età di Onorato, figlio di Luciano, la reggenza è affidata al ”gubernant” filospagnolo Stefano Grimaldi.