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 1999  gennaio 22 Venerdì calendario

Chi poteva pensare che Prodi si mettesse in proprio?" (Fausto Bertinotti sulla ”Repubblica” di sabato 16 gennaio)

Chi poteva pensare che Prodi si mettesse in proprio?" (Fausto Bertinotti sulla ”Repubblica” di sabato 16 gennaio). "La grande maggioranza degli elettori è alla ricerca di proposte credibili" (Francesco Rutelli sul ”Corriere della Sera” di venerdì 15 gennaio). "La gente si sta imbestialendo" (Gianfranco Fini sul ”Corriere della Sera” di venerdì 15 gennaio). "La mia politica è trasparente" (Antonio Di Pietro sulla ”Stampa” di martedì 12 gennaio). "Non siamo più ai tempi in cui si pensava con una testa sola" (Cesare Salvi sul ”Messaggero” di domenica 10 gennaio). "In politica non bisogna mai dire mai" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di giovedì 14 gennaio). "Vedo una partitocrazia senza partiti democratici" (Achille Occhetto sulla ”Stampa” di lunedì 11 gennaio). "In Italia siamo di fronte a una democrazia autoritaria" (Fausto Bertinotti sul ”Giornale” di lunedì 11 gennaio). "Non so gli altri, ma io non mi appassiono: mai che mi sia capitato d’addormentarmi o svegliarmi preso dalla curiosità di sapere chi sarà il prossimo Presidente della Repubblica" (Mino Martinazzoli sulla ”Repubblica” di sabato 16 gennaio). "Per giudicare i referendum, prima ancora di leggerne il testo, basta vedere i nomi dei promotori" (Katia Bellillo sul ”Giornale” di sabato 16 gennaio). "Dovrebbero pagarci per fare questo lavoro alla frontiera" (Clemente Mastella sulla ”Repubblica” di lunedì 11 gennaio). "Il nostro non sarà un elettorato enorme ma mi sembra abbastanza solido" (Claudio Burlando sul ”Corriere della Sera” di giovedì 14 gennaio). "La Chiesa vuole sempre un pezzettino di più" (Luigi Berlinguer sul ”Messaggero” di lunedì 11 gennaio). "A me hanno insegnato che prima di parlare bisogna contare fino a tre" (Armando Cossutta sull’’Unità” di lunedì 11 gennaio). "Essere eccessivamente preso dai piaceri della carne deve essere una cosa terribile" (Giulio Andreotti sul ”Messaggero” di lunedì 11 gennaio). "Se Venezia fosse ancora austriaca, oggi avrebbe la auto in piazza San Marco" (Massimo Cacciari sulla ”Repubblica” di mercoledì 13 gennaio). "Papà mi dice sempre: i giocatori di classe si sommano, i brocchi si elidono" (Christian Vieri sulla ”Stampa” di martedÏ