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 1999  aprile 08 Giovedì calendario

"Dobbiamo ripensare il core business del Paese" (Pierluigi Bersani sull’’Unità” di domenica 21 marzo)

"Dobbiamo ripensare il core business del Paese" (Pierluigi Bersani sull’’Unità” di domenica 21 marzo). "Non esistono più i cossighiani, esistono solo gli amici di Cossiga" (Francesco Cossiga sull’’Unità” di venerdì 27 marzo). "Cossiga non è Copernico e neppure io sono Galilei. Però, evidentemente, ho un’idea galileiana della politica e ritenere che siamo rimasti a Copernico è francamente inaccettabile" (Clemente Mastella sulla ”Stampa” di martedì 23 marzo). "Intorno a D’Alema è stato costruito un mito di superporfessionista. Poi quando si va alla prova dei fatti dobbiamo riconoscere che anche lui ha diritto ai suoi errori" (Arturo Parisi sul ”Corriere della Sera” di lunedì 22 marzo). "Mi pare che a forza di furbate il grande stratega non ne azzecchi una" (Gianfranco Fini sulla ”Repubblica” di domenica 21 marzo). "D’Alema a dispetto delle apparenze è molto più buono di me" (Franco Marini sulla ”Repubblica” di venerdì 26 marzo). "Che Prodi vada in Europa è la prova provata non solo che Dio esiste, ma che è anche un popolare" (Renzo Lusetti sulla ”Repubblica” di venerdì 26 marzo). "I democratici sarebbero orfani se avessero un padre. Invece il concepimento era solo stato pensato" (Ciriaco De Mita sul ”Giornale” di venerdì 26 marzo). "Se i ds perderanno voti sarà una partita di giro, perché qualcuno glieli riporterà" (Dario Franceschini sulla ”Repubblica” di martedì 23 marzo). "Prodi di sinistra non è, D’Alema non so se si possa ancora dire di sinistra" (Edoardo Sanguineti sul ”Corriere della Sera” di giovedì 25 marzo). "Molte cose sono possibili a questo mondo, ma ce ne sono alcune francamente inimmaginabili" (Fabio Mussi sulla ”Repubblica” di mercoledì 24 marzo) "La sinistra se sapesse fare il suo mestiere se ne dovrebbe andare dal potere" (Luciano Canfora sul ”Corriere della Sera” di venerdì 26 marzo). "Non possiamo essere una sinistra ipocrita che versa lacrime di coccodrillo" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di venerdì 26 marzo). "Non si può essere nuovisti a tutti i costi" (Antonio Maccanico sul ”Corriere della Sera” di martedì 23 marzo). "Tutti dicono che lavorare alla Rai è un casino. Ma è il miglior casino che possa capitare" (Pierluigi Celli su ”Sette” del 25 marzo). "Se fossimo santi, offriremmo i nostri corpi disarmati in mezzo tra i carri armati e le loro vittime. Ma non siamo santi e per questo non dobbiamo scambiare la vigliaccheria per non violenza" (Rocco Buttiglione sul ”Corriere della Sera” di venerdì 26 marzo). "Cuccia non è finito, non finirà mai" (Cesare Romiti sulla ”Repubblica” di mercoledì 24 marzo). "Ma chi l’ha detto che la povertà è un dono?" (Massimo Cacciari sull’’Unità” di giovedì 25 marzo). "I giovani, francamente, li adoro. Ricambiata, mi pare" (Rita Levi Montalcini sulla ”Stampa” di giovedì 25 marzo). "La base della Lega, che io ho incontrato in questi giorni, è convinta che Dell’Utri debba andare in galera" (Roberto Maroni sulla ”Stampa” di mercoledì 24 marzo) "C’è uno iato evidente tra ciò che facciamo e l’immagine che la politica offre di sé" (Luigi Berlinguer sul ”Corriere della Sera” di domenica 21 marzo). "La maggioranza che prima, durante il governo Prodi, era spaccata sulla Giustizia adesso è spaccata sulla sicurezza" (Giovanni Maria Flick sul ”Corriere della Sera” di domenica 21 marzo).