Giacomo Amadori, ìPanoramaî 22/4/99, 22 aprile 1999
Compensi di professionisti della comunicazione, intellettuali, giornalisti, esperti per intervenire a dibattiti, moderare tavole rotonde e partecipare a convention: Luciano De Crescenzo 10 milioni per parlare a Roma, 20 nel resto d’Italia, 50 all’estero (concede sconti a Napoli dove va a trovare la figlia); Vittorio Sgarbi 25 milioni, Stefano Zecchi 20 milioni («ma da Costanzo vado gratis»); Enrico Mentana 25 milioni; Bruno Vespa 10-25 milioni (devolve tutto alla Caritas e a una fondazione di cui è presidente); Alessandro Cecchi Paone 15-20 milioni (le richieste di moderare tavole rotonde «sono tantissime e non riesco a soddisfarle tutte»); Cesara Buonamici 10-15 milioni, Antonio Lubrano 12 milioni, Piero Marrazzo 8-10 milioni; Gianni Minà 15 milioni; Vittorio Feltri, Antonella Boralevi e Claudio Brachino 10 milioni; Emilio Fede 3 milioni lordi («Non mi bastano per il casinò»); Franco Modigliani 21 milioni; Alan Friedman 5-10 milioni; Mario Pirani 10 milioni; Giuseppe Turani 500 mila lire-un milione
Compensi di professionisti della comunicazione, intellettuali, giornalisti, esperti per intervenire a dibattiti, moderare tavole rotonde e partecipare a convention: Luciano De Crescenzo 10 milioni per parlare a Roma, 20 nel resto d’Italia, 50 all’estero (concede sconti a Napoli dove va a trovare la figlia); Vittorio Sgarbi 25 milioni, Stefano Zecchi 20 milioni («ma da Costanzo vado gratis»); Enrico Mentana 25 milioni; Bruno Vespa 10-25 milioni (devolve tutto alla Caritas e a una fondazione di cui è presidente); Alessandro Cecchi Paone 15-20 milioni (le richieste di moderare tavole rotonde «sono tantissime e non riesco a soddisfarle tutte»); Cesara Buonamici 10-15 milioni, Antonio Lubrano 12 milioni, Piero Marrazzo 8-10 milioni; Gianni Minà 15 milioni; Vittorio Feltri, Antonella Boralevi e Claudio Brachino 10 milioni; Emilio Fede 3 milioni lordi («Non mi bastano per il casinò»); Franco Modigliani 21 milioni; Alan Friedman 5-10 milioni; Mario Pirani 10 milioni; Giuseppe Turani 500 mila lire-un milione. Giorgio Bocca: «Per non essere seccato continuamente potrei chiedere anch’io dei soldi. Per ora l’unico onorario che ho ricevuto è stato un uovo di Pasqua alto un metro».