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 1999  maggio 04 Martedì calendario

"Gli italiani devono ricordarsi che non c’è soltanto la guerra. Devono capire che la vita continua" (Mario Segni sulla ”Stampa” di mercoledì 7 aprile)

"Gli italiani devono ricordarsi che non c’è soltanto la guerra. Devono capire che la vita continua" (Mario Segni sulla ”Stampa” di mercoledì 7 aprile). "Mi dispiace molto per Segni, che continua a parlare come Tarzan: ”il proporzionale” e ”il maggioritario” al singolare, mentre qualsiasi studente di scienze politiche sa benissimo che ce ne sono varietà pressoché infinite" (Giuliano Urbani sul ”Corriere della Sera” di sabato 10 aprile). "Se vince l’astensionismo chissà per quanto tempo si chiuderà di nuovo il discorso sulle riforme" (Fabio Mussi sull’’Unità” di venerdì 9 aprile). "Siamo in un momento di emergenza democratica" (Mario Primicerio sul ”Corriere della Sera” di venerdì 9 aprile). "Essere comunisti non è mai stato facile" (Marco Rizzo sulla ”Repubblica” di giovedì 8 aprile). "Tra la fedeltà alla Costituzione e quella all’alleanza io non ho dubbi: scelgo la prima" (Fausto Bertinotti sulla ”Repubblica” di domenica 4 aprile). "Noi siamo diversi da chi vuole lavarsi la coscienza dicendo ”sono contro” e basta" (Oliviero Diliberto sulla ”Repubblica” di martedì 6 aprile). "Solidarietà è una magnifica parola" (Rosa Russo Iervolino sulla ”Repubblica” di mercoledì 7 aprile). "Non amo i bombardamenti ma amo molto i carabinieri" (Carlo Casini sul ”Messaggero” di giovedì 8 aprile). "Diffido molto dell’unanimismo" (Luigi Berlinguer sull’’Unità” di sabato 10 aprile). "I sindacati non incidono sulle decisioni dei dittatori" (Sergio D’Antoni sulla ”Repubblica” di giovedì 8 aprile). "Il Quirinale fa gola a molti perché quello è il palazzo più fresco di Roma" (Francesco Cossiga sul ”Corriere della Sera” di mercoledì 7 aprile). "Fino ad ora le manovre contro Berlusconi, tutte, sono fallite. Da Cossiga all’Asinello, e mi scuserete se l’elefantino neanche lo prendo in considerazione" (Gianni Baget Bozzo sulla ”Repubblica” di mercoledì 7 aprile). "Bossi è il vero alleato dei post comunisti. Se la sinistra governa in Italia, lo si deve soltanto a lui" (Silvio Berlusconi su liberal del 9 aprile). "I ricchi hanno il vizio nell’anima, l’indifferenza nello sguardo e la cattiveria nel gesto" (Gianfranco Funari sul ”Giornale” di martedì 6 aprile). "Uno che crede in un certo tipo di cose, che vuole avere con gli altri un rapporto aperto, che ama un certo tipo di letteratura e frequenta il mondo dell’arte non può essere di destra" (Krizia su ”Sette” di giovedì 8 aprile). "L’unica cosa per cui vale la pena di angosciarsi è la salute" (Marcello Dell’Utri sulla ”Repubblica” di sabato 10 aprile). "Rifiuto che la politica sia sempre divisa tra guardie e ladri, assegnando alle guardie il compito di governare" (Antonello Soro sul ”Giornale” di venerdì 9 aprile). "Le leggi son sempre imperfette e sorpassate" (Laura Balbo sulla ”Repubblica” di sabato 10 aprile). "Ormai sono arrivato a dividere la gente in due sole categorie: i gentili e i cafoni" (Luigi Manconi su ”Donna Moderna” dell’8 aprile). "L’asino è di moda" (Claudio Bisio sul ”Corriere della Sera” di venerdì 9 aprile). "A Roma, come in tutta Italia, se hai successo ti devi vergognare" (Gigi Proietti sulla ”Repubblica” di martedì 6 aprile). "Sono capace di gustare una bella giornata, un’amicizia, un buon pranzo, i piaceri della vita, fra i quali metto perfino la solitudine" (Mariangela Melato sull’’Unità” di martedì 6 aprile). "Nutrirsi è una cosa, avere gusto un’altra" (Fabrizio Ferri sul ”Messaggero” di giovedì 8 aprile).