Ezio Mascarino, ìLa Stampaî, Meo Ponte, ìla Repubblicaî 5/5/99, 5 maggio 1999
Truffe. Dopo cinque mesi di indagine la polizia postale di Torino ha scoperto la banda, cinque torinesi e un milanese, che da Superga a bordo di una Golf grigio metallizzato rubavano telefonate ai possessori di cordless, i radiotelefoni da casa senza fili: uno strumento sofisticato emetteva un segnale in isofrequenza capace di agganciare gli apparecchi Cordless e di attiavrli con un codice che faceva scattare la telefonata al 166, i Centri servizi audiotel che offrono consulenze di cartomanzia, gastronomia, lettura dell’oroscopo, aiuti psicologici, conversazioni erotiche (costo: 2
Truffe. Dopo cinque mesi di indagine la polizia postale di Torino ha scoperto la banda, cinque torinesi e un milanese, che da Superga a bordo di una Golf grigio metallizzato rubavano telefonate ai possessori di cordless, i radiotelefoni da casa senza fili: uno strumento sofisticato emetteva un segnale in isofrequenza capace di agganciare gli apparecchi Cordless e di attiavrli con un codice che faceva scattare la telefonata al 166, i Centri servizi audiotel che offrono consulenze di cartomanzia, gastronomia, lettura dell’oroscopo, aiuti psicologici, conversazioni erotiche (costo: 2.540 lire al minuto, durata massima di conversazione: otto minuti). Le vittime, 200 nella provincia di Torino, mille in tutta Italia, tutti possessori di cordless non omologati: quelli con il marchio Conformità Europea lavorano su frequenze radio protette. Il perito milanese che ha costruito l’apparecchio (in cambio di cento milioni): «L’ho ideato per caso, mi piaceva sentire le conversazioni poi ho scoperto che potevo attivare i telefoni».