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 1999  maggio 07 Venerdì calendario

Musicisti eclettici. David Bowie: «Sono come una gazza ladra: rubo il meglio dalla pittura ma poi mi sforzo di filtrarlo e rielaborarlo per creare qualcosa di unico, di mai visto prima»

Musicisti eclettici. David Bowie: «Sono come una gazza ladra: rubo il meglio dalla pittura ma poi mi sforzo di filtrarlo e rielaborarlo per creare qualcosa di unico, di mai visto prima». Collaboratore della rivista ”Modern Painters”, artsta multimediale, dal ritratto di Iggy Pop alle recenti elaborazioni computerizzate, espone le sue creazioni nel sito Internet http//www.bowieart.com. David Byrne fotografa dettagli metropolitani, cartelli pubblicitari, feticci religiosi, pistole alle quali sovrappone ali fatte coi dollari: «I nostri quotidiani luoghi di culto, dove continuiamo a ritornare anche quando non ci siamo. Luoghi pieni di mistero, paranoia strisciante, presagi». Lo statunitense John Mellencamp dipinge ritratti da dieci anni: «Sono emozioni che si concretizzano sulla tela: le stesse che riempiono le mie canzoni» (da poco uscito il catalogo Paintings and reflections). Il chitarrista dei Rolling Stones Ron Wood ha ritatto i compagni (Mick Jagger, Keith Richards e Charlie Watts) e Elvis Presley, Jimi Hendrix, Jim Morrison (al suo ultimo cd ha allegato un opuscolo delle sue opere grafiche). Grande estimatore di se stesso: «(Dipingo) alla Rembrandt, anche se i miei primi quadri si rifacevano a Picasso». Paul McCartney dipinge da quando aveva quarant’anni senza esporre niente («Non ho mai voluto sorprendere nessuno se non me stesso»). Ha ritratto la moglie Linda, David Bowie e Andy Warhol e altri modelli nel quadro ”Magritte’s ruler”, dedicato al pittore surrealista (una mostra in programma a maggio a Siegen, vicino a Colonia). Bob Dylan si è autoritratto per realizzare la copertina del disco ”Self Portrait”. Anche la cantautrice Joni Mitchell ha utilizzato gli autoritratti per le coperine dei dischi: «Non potrei rinunciare alla pittura: mi sento una pittrice, ancora prima di essere una musicista». Prima di chiudersi in un monastero buddista della California, Leonard Cohen dipingeva figure femminili gonfie di erotismo o si ritraeva carico di pensieri seduto su una panchina. Franco Battiato si dedica alla pittura sacra, ritratti con fondi dorati, di fantasia: «Mi accorgo di non far niente di contemporaneo: sono tutte facce antiche». Andy, tastierista e sassofonista dei Bluvertigo, scatta diapositive di ambienti e personaggi che decontestualizza su tela ispirandosi alla Pop Art degli anni Sessanta: «Sono immagini che poi elaboro a mano con colori acrilici fluorescenti, per far sì che ogni quadro possa avere due differenti dimensioni: la diurna e la notturna, come la doppiezza della mia personalità». Jovanotti dipinge motivi etnici, rievocazioni dei suoi numerosi viaggi. Luca Carboni riproduce in miniatura figure stilizzate che poi inserisce nelle copertine dei suoi dischi.