Sarina Biraghi, ìIl Tempoî 7/5/99, 7 maggio 1999
Marta Marzotto ha avuto tre uomini: Umberto Marzotto, Renato Guttuso, Lucio Magri («Pochi, io sono sempre stata leale»)
Marta Marzotto ha avuto tre uomini: Umberto Marzotto, Renato Guttuso, Lucio Magri («Pochi, io sono sempre stata leale»). Con Umberto si sposò a vent’anni: «Andare a letto con il marito dopo trent’anni di matrimonio è come fare un incesto: non è più un marito, è un fratello, un padre, uno di famiglia... Però con un marito dopo trent’anni hai una grande complicità fatta di sguardi e gesti che non hai con altri, c’è stima l’uno per altro, instauri un gioco che è solo tuo e suo. Mio marito, quando gli chiedevano se fosse geloso, rispondeva che non poteva farci nulla, perché se dopo tanti anni piacevo ancora a lui era impossibile che non piacessi anche ad altri uomini... Lui sapeva di Renato e accettava la cosa, una cosa diversa, un’altra cosa rispetto a quella che c’era tra noi due». Non ha mai pensato di mollarlo per Guttuso: «Io non avrei mai lasciato la famiglia, così come lui mi aveva sempre detto: ”Martina, per te morirei ma non ucciderei”. Non se la sentiva... per questo non lasciò mai sua moglie». Bilancio: «Sono stata molto più amata di quanto ho amato io, anche avendo dato sempre molto, mettendo sempre anima e corpo, oltre alla lealtà, in tutte le cose. Ma la passione è una malattia, per fortuna passa, l’amore no. Per me il sesso senza amore e cervello non esiste». Rimpianti: «I cinque figli li rifarei ognuno con un uomo diverso...».