da Vita aneddotica di Verdi, a cura di Marcello Conati, ìTrova Romaî, supplemento di ìla repubblicaî 13/5/99, 14 maggio 1999
Rimborsi. IL 17 maggio 1872 un Prospero Bertani, deluso dall’’Aida”, scrisse al compositore Giuseppe Verdi per chiedergli il rimborso di 31 lire e 80 centesimi, comprendenti il costo di due biglietti per assistere all’opera, le spese di viaggio per raggiungere il Teatro di Parma e il costo di «due cene scellerate alla stazione»
Rimborsi. IL 17 maggio 1872 un Prospero Bertani, deluso dall’’Aida”, scrisse al compositore Giuseppe Verdi per chiedergli il rimborso di 31 lire e 80 centesimi, comprendenti il costo di due biglietti per assistere all’opera, le spese di viaggio per raggiungere il Teatro di Parma e il costo di «due cene scellerate alla stazione». Verdi incaricò l’editore Ricordi di rimborsare al Bertani le spese di viaggio e del biglietto (escluse le quattro lire pagate per cenare alla Stazione), a condizione che lui sottoscrivesse di non andare più ad assistere alle opere di Verdi a meno di assumersi il carico della spesa relativa (da Vita aneddotica di Verdi, a cura di Marcello Conati).