Amos Elon, "Il Grande Rothschild", Mondadori, 25 maggio 1999
Fu durante l’occupazione francese, a metà del Settecento, che si misero i numeri civici alle porte delle case della città di Francoforte
Fu durante l’occupazione francese, a metà del Settecento, che si misero i numeri civici alle porte delle case della città di Francoforte. Il governatore militare Thoranc, che alloggiava nella casa di Goethe, impose pure i «lampioni per la strada, anche se le persone che andavano in giro di notte erano ancora obbligate, come ai vecchi tempi, a portare con sè delle lanterne che si distinguevano l’una dall’altra a seconda della condizione sociale: il numero di candele che si poteva accendere all’interno di ciascuna di esse rifletteva il rango del proprietario - tre per i nobili, due per i borghesi e solo una per i servi e per gli ebrei che avevano il permesso di uscire dalla Judengasse dopo il calar del sole».