Adriano Sofri, "Piccola posta", Sellerio 1999, 10 giugno 1999
«Nello Swaziland c’è la pena di morte, ma le esecuzioni sono sospese dal 1983, quando andò in pensione il boia, che lavora in comune col Botswana e il Lesotho
«Nello Swaziland c’è la pena di morte, ma le esecuzioni sono sospese dal 1983, quando andò in pensione il boia, che lavora in comune col Botswana e il Lesotho. I ministri del re Mswati III non riescono a risolvere il problema, perché non si trovano candidati locali, e difficoltà di bilancio impongono un’assunzione part-time. Sono otto i condannati che aspettano da anni di essere impiccati. Alla fine è stato indetto un concorso internazionale. Sono arrivati curriculum da molti paesi. da Los Angeles, John Knoxville ha accompagnato la propria candidatura con attestazioni firmate sul suo possesso di ”una vasta gamma di tendenze psicopatiche”». Adriano Sofri Piccola posta Sellerio