Adriano Sofri, "Piccola posta", Sellerio 1999, 10 giugno 1999
«C’è
un film su Giuseppe Verdi, alle nove di mattina. L’ho visto diciotto volte, a partire dal 1953, e siccome è in bianco e nero, e si vede Verdi che barcolla per la fame sotto una tormenta, e una vecchia caldarrostaia gli regala qualche castagna, lo riguardo sempre. C’è la seguente scena: dopo la prima parigina del Rigoletto, Gioacchino Rossini, che incontra Verdi per la prima volta, dà una festa. Entrano insieme Verdi e Victor Hugo, che non si erano mai visti, e litigano sul libretto. Rossini mette pace, ma lo chiamano di là: c’è Giuseppina Strepponi corsa ad avvertirlo che Gaetano Donizetti, lì vicino, sta molto male. Rossini fa appena in tempo a rientrare che si presenta a Verdi un giovane che vorrebbe veder messa in musica la sua Signora delle Camelie, ed è Alexandre Dumas figlio. Sembra d’essere in cortile all’ora d’aria».