bb, 21 giugno 1999
"Spero soprattutto che Berlusconi, nella sua magnanimità, ci perdoni" (Alessandra Mussolini sulla ”Repubblica” di mercoledì 16 giugno)
"Spero soprattutto che Berlusconi, nella sua magnanimità, ci perdoni" (Alessandra Mussolini sulla ”Repubblica” di mercoledì 16 giugno). "Se competiamo con Berlusconi solo in tv perdiamo 3 a 0" (Vannino Chiti sull’’Unità” di mercoledì 16 giugno). "L’elettorato non ha capito chi siamo e ha emesso questa sentenza: Ppi, non classificato" (Ortensio Zecchino sulla ”Stampa” di giovedì 17 giugno). "La madre di tutti gli errori commessi dalla segreteria nazionale è stata la soluzione data alla crisi di governo nell’ottobre scorso" (Pierluigi Castagnetti sulla ”Repubblica” di martedì 15 giugno). "Dobbiamo inventarci un candidato premier che competa con D’Alema, altrimenti diventiamo come i Cristiano sociali" (Enrico Letta sul ”Giornale” di venerdì 18 giugno). "Io sono già leader del Ppi. Faccia un giro per la Penisola, e chieda un po’: chi sono i popolari? Le risponderanno: Rosy Bindi" (Rosy Bindi sulla ”Repubblica” di sabato 19 giugno). "A parte il fatto che scindere un atomo è opera davvero difficile, se continua così nel Ppi vedo il pericolo che alcuni se ne vadano con Prodi, altri se ne vadano con Berlusconi e i più seri se ne vadano a casa" (Mino Martinazzoli sul ”Corriere della Sera” di sabato 19 giugno). "Diciamo che se prima avevamo la valigia in mano, adesso l’abbiamo posata. Ma la valigia è sempre lì, sulla soglia" (Rocco Buttiglione sulla ”Repubblica” di martedì 15 giugno). "Noi non dobbiamo lasciarci prendere dalla sindrome di Buttiglione" (Gerardo Bianco sul ”Corriere della Sera” di sabato 19 giugno). "Buttiglione è infallibile nel non capire la realtà" (Antonio Martino su ”liberal” del 18 giugno). "Le sconfitte le reggo, questo carnevale no" (Franco Marini sulla ”Stampa” di sabato 19 giugno). "Il decapartito è un lusso che non ci possiamo consentire" (Nicola Mancino sul ”Messaggero” di giovedì 17 giugno). "A me non dispiace l’espressione usata dal sindaco di Catania Enzo Bianco, il ”partito dei partiti”" (Massimo D’Alema sulla ”Stampa” di giovedì 17 giugno). "Un mucchio di briciole non fa un pane" (Fabio Mussi sull’’Unità” di mercoledì 16 giugno). "Un paese in dissoluzione psicologica come l’Italia può fare qualsiasi cosa" (Domenico Fisichella sull’’Unità” di giovedì 17 giugno). "La forza del primo Ulivo fu il ”libretto verde”, la sua ispirazione programmatica" (Pietro Folena sull’’Unità” di venerdì 18 giugno). "Che senso ha che D’Alema metta il suo cappello sulla Bonino, mentre le due sinistre che ci sono in Italia non si parlano da prima delle elezioni?" (Fausto Bertinotti sulla ”Stampa” di sabato 19 giugno). "L’Italia di sinistra è fatta anche di quei cavatori del foggiano che non essendo ancora stato prodotto il decreto per i lavori usuranti vanno ancora a 60 anni a faticare nelle cave" (Cesare Salvi sul ”Corriere della Sera” di giovedì 17 giugno). "Tra i Ds alcuni considerano i diritti un optional legato alla disponibilità di risorse" (Bruno Trentin sul ”Corriere della Sera” di mercoledì 16 giugno). "Continuando a candidare a Strasburgo cacciatori come Messner alla lunga elimineremmo le doppiette in Italia, ma la via mi sembra un po’ lunga" (Gianluca Felicetti, verde della Lega antivivisezione, sulla ”Repubblica” di martedì 15 giugno). "Io non voglio fare il segretario di un partito qualunquista" (Umberto Bossi sulla ”Repubblica” di martedì 15 giugno). "Per me Prodi è l’uomo della Chiesa e dell’America in Europa" (Claudio Martelli sul ”Corriere della Sera” di mercoledì 16 giugno).