5 luglio 1999
"Dal 1992 ad oggi i sindacati italiani hanno fatto quello che tutti i sindacati europei messi insieme non hanno fatto nei loro Paesi" (Pietro Larizza sull’’Unità” di mercoledì 30 giugno)
"Dal 1992 ad oggi i sindacati italiani hanno fatto quello che tutti i sindacati europei messi insieme non hanno fatto nei loro Paesi" (Pietro Larizza sull’’Unità” di mercoledì 30 giugno). "I successi di Forza Italia e della Bonino sono in parte l’espressione delle domande di libertà che vengono dalla società e che in sé rappresentano esigenze sane" (Piero Fassino sul ”Corriere della Sera” di venerdì 2 luglio). "I D’Alema e i Marini devono capire che possono anche vincere tutte le battaglie a tavolino, ma poi la gente vota" (Achille Occhetto sul ”Corriere della Sera” di giovedì 1 luglio). "D’Alema farà la fine di tutti gli usurpatori" (l’ex direttore di Nomisma Gianni Pecci sul ”Corriere della Sera” di mercoledì 30 giugno). " l’ora dei Maramaldo, è l’ora di quelli che hanno le ricette facili" (Pierluigi Bersani sul ”Corriere della Sera” di mercoledì 30 giugno). "Vogliamo fare un partito molto diverso da quello che abbiamo trovato: molto aperto, molto più ”società”". (Walter Veltroni sulla ”Stampa” di martedì 29 giugno). "Oggi comunichiamo l’idea di una forza con una bella teoria che però appartiene al passato. Quindi non al futuro" (Renzo Imbeni sul ”Corriere della Sera” di martedì 29 giugno). "Una volta la politica era appartenenza e ideologia. Oggi è concretezza e simbolismo" (Fabio Mussi sull’Unità” di venerdì 2 luglio). "Il partito non deve fare il vigile urbano ma la locomotiva" (Pietro Folena sulla ”Repubblica” di giovedì 1 luglio). "I ds sono la fine di una cosa grande e nobile, non l’inizio di qualcosa di nuovo" (Michele Serra sul ”Giornale” di martedì 29 giugno). "Auto blu e assessori in carriera sono il nostro muro di Berlino" (Gavino Angius sulla ”Repubblica” di venerdì 2 luglio). "Condizione essenziale per la vittoria di tutto il centrosinistra, è che nella coalizione vi sia equilibrio fra centro e sinistra" (Dario Franceschini sulla ”Repubblica” di venerdì 2 luglio). "Ha ragione De Mita quando dice che non c’è nessun Messia all’orizzonte, anche se lui crede di vederlo ogni mattina quando si fa la barba" (Mino Martinazzoli sul ”Foglio” di giovedì 1 luglio). "Ma chi era Prodi prima di diventare... Prodi? Quando entrò in politica era molto apprezzato ma relativamente conosciuto al grande pubblico" (Willer Bordon sulla ”Stampa” di mercoledì 30 giugno). "Mal che vada, farò sei o sette figli" (Irene Pivetti su ”Sette” del 1 luglio). "Ci hanno rubato i messaggi" (Carlo Formentini sulla ”Stampa” di martedì 29 gennaio).