Claudio Gorlier, ìLa Stampaî 29/6/99, 16 luglio 1999
KEROUAC
Nel 1944 Jack Kerouac finì in prigione per aver occultato l’arma di un delitto: l’amico Lucien Carr, ventenne, efebico, biondo, occhi azzurri, si era precipitato sgomento a casa sua impugnando ancora il coltello da boy scout con cui aveva ucciso David Kammerer mentre questi cercava di violentarlo. Kerouac se lo portò al cinema e al Museum of Modern Art e lungo il tragitto gettò il coltello in uno sfiatatoio della metropolitana. Incarcerato con l’accusa di complicità lo scrittore chiese i soldi della cauzione al padre che non ne volle sapere. Allora si rivolse alla famiglia dell’amante, Edie, che sborsò i 500 dollari a condizione che lui la sposasse. Cosa che regolarmente avvenne