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 1999  luglio 19 Lunedì calendario

«Se il centro sinistra pensa davvero a una riforma delle pensioni, occorre allora cominciare a riflettere che forse sarà meglio non presentarsi alle prossime elezioni

«Se il centro sinistra pensa davvero a una riforma delle pensioni, occorre allora cominciare a riflettere che forse sarà meglio non presentarsi alle prossime elezioni. Queste son cose che se si fanno, si fanno a inizio legislatura" (Clemente Mastella sul ”Giornale” di mercoledì 14 luglio). "Facendo i furbi non prendi i voti delle Lega e perdi i tuoi, alla grande. Puoi farlo magari con Mastella, con Buttiglione, non con Bossi" (Massimo Cacciari sulla ”Repubblica” di giovedì 15 luglio). "Forse se mi mettessi a raccogliere firme con un banchetto, anch’io potrei essere scambiato per nuovo" (Emilio Colombo sul ”Corriere della Sera” di lunedì 19 luglio). "Buttiglione è come Bocca di Rosa: lo fa per passione. Pensa veramente di essere ogni volta alle prese con un’avventura politica epocale" (Fabio Mussi sulla ”Stampa” di sabato 17 luglio). "Il Cdu era ridotto a un circolo culturale. Con le europee si è rigenerato, è vero, ma la struttura, la classe dirigente, è rimasta quella vecchia" (Gianguido Folloni sul ”Messaggero” di sabato 17 luglio). "Forse mancherà qualche numero ma credo che la maggioranza continuerà ad esistere. Sopravviveremo" (Gavino Angius sull’’Unità” di sabato 17 luglio). "Mezze alleanze e desistenza sono la mina su cui è saltato il governo Prodi: non ripetiamo l’errore" (Franco Marini sulla ”Repubblica” di giovedì 15 luglio). "Non ci si può sedere allo stesso tavolo e pretendere una sedia in più per Don Sturzo o per Antonio Gramsci" (Augusto Fantozzi su ”liberal” del 16 luglio). "Un partito è fatto di ideali e di interessi. A sinistra il peso del primo termine, l’ideale, è stato sempre superiore al secondo. Tale è rimasto nei militanti, ma la responsabilità di governo ha annebbiato questo rapporto" (Luciano Violante sul ”Corriere della Sera” di domenica 18 luglio). "Credo che il sindacato capisca benissimo che possiamo ricadere nel baratro, ma preferisca fingere di non vedere, prigioniero com’è dei suoi iscritti" (Emma Marcegaglia sul ”Giornale” di lunedì 19 luglio). "Le mie scelte sono state sempre fatte a sinistra, ma non riesco più a essere schematico. Diciamo che mi riconosco a sinistra, ma a volte le soluzioni giuste vengono dall’altra parte" (Lucio Dalla sul ”Messaggero” di venerdì 16 luglio). "Destra e sinistra rappresentano ancora qualcosa? Mi sembrano la nazionale cantanti" (Vasco Rossi sul ”Corriere della Sera” di domenica 8 luglio). "Mi dicano che cosa non è di sinistra tra quello che ho fatto" (Vincenzo Visco sulla ”Stampa” di venerdì 16 luglio). "Il Bipolarismo italiano è imperfetto perché i due poli non si rispettano" (Ugo Intini sul ”Messaggero” di domenica 18 luglio). "Il più bel titolo scritto su di me: ”Io trasformista ho trasformato Palermo”" (Leoluca Orlando sul ”Corriere della Sera” di mercoledì 14 luglio). "Credevo fossero Democratici e invece sono un pugno di gerarchi" (Federico Orlando sul ”Giornale” di giovedì 15 luglio). "Non si può essere in costante transizione" (Giorgio Ruffolo sull’’Unità” di lunedì 19 luglio). "Vedo che Di Pietro elogia la Bonino e dice che è paragonabile a un candidato dell’asinello. Poi vedo che Berlusconi propone la Bonino contro Parisi. Mi sembra che tra queste due cose emerga già qualche contraddizione" (Walter Veltroni sulla ”Stampa” di mercoledì 14 luglio). "Se permettete a Bologna un po’ di cose le conosco: quel collegio la Bonino lo vince di sicuro. Parisi dice che conosce meglio la città? Già, s’è appena visto come la conoscono bene..." (Pier Ferdinando Casini sul ”Corriere della Sera” di giovedì 15 luglio). "A un uomo puoi fargli di tutto, anche tradirlo o dilapidargli i suoi soldi, ma non puoi accoglierlo sempre con un lamento e una recriminazione" (Barbara Palombelli su ”Sette” del 15 luglio). "Mi verrebbe voglia di dire: viva le donne nude!" (Giulio Anselmi su ”liberal” del 16 luglio). "Ho bisogno di essere brava, ho sempre paura di essere inadeguata" (Laura Pennacchi sulla ”Stampa” di venerdì 16 luglio). "Il primo cittadino di una grande città è un uomo di governo" (Antonio Bassolino sulla ”Stampa” di mercoledì 14 luglio). "Mi sono speso per far attecchire un po’ di cultura, in un momento in cui basta disegnare la O col bicchiere per diventare filosofi" (Paolo Poli su ”Sette” del 15 luglio). "Quando sento parlare di immagine, penso immediatamente a certi bei limoni che poi, al momento dell’apertura, si rivelano privi di sugo" (Giovanni Trapattoni sulla ”Gazzetta dello Sport” di giovedì 15 luglio). "Invece di un ”dopo” mi accontenterei di due vite vere sulla Terra. La prima per esercitarsi e capire; la seconda per agire" (Vittorio Gassman sul ”Corriere della Sera” di venerdì 16 luglio). "Con i miei figli faccio delle gare di pernacchie, ma di qualità" (Enrico Montesano sulla ”Repubblica” di venerdì 16 luglio).