Maria Novella Oppo, líUnit 21/07/1999, 21 luglio 1999
Emilio Fede nel Duemila vorrebbe fare la luna di miele che non ha mai fatto con sua moglie e portarsi dietro, «perché è una testimonianza d’affetto», il giardinetto che gli ha regalato Berlusconi
Emilio Fede nel Duemila vorrebbe fare la luna di miele che non ha mai fatto con sua moglie e portarsi dietro, «perché è una testimonianza d’affetto», il giardinetto che gli ha regalato Berlusconi. «Per il mio compleanno mi ha mandato il giardiniere di Arcore, che ha piantato davanti alla finestra del mio ufficio fresie, ortensie e roselline rosse. Sono roselline del buon governo, un innesto fatto per la vittoria del ’94». Sulla povertà: «Siccome io nasco povero e, se continuo a giocare, rischio anche di diventarlo di nuovo, provo una grande solidarietà per chi ha bisogno, ma non mi piace sbandierare quello che faccio per loro [...] mortificante che ci sia chi ha tutto e chi non ha niente [...] Io non sono invidioso di chi ha. Penso che più che confrontarsi con chi ha di più, bisognerebbe lottare per una società che metta tutti in condizione di realizzarsi. Di Berlusconi ne vorrei un miliardo».